Press Review

Il lockdown rende tristi e aumenta la "fame emotiva"
Tantasalute.it

Nel corso del primo lockdown, c’è stato un aumento significativo dei disturbi alimentari da fame emotiva e alimentazione incontrollata. A rivelarlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova, in collaborazione con l’Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, e pubblicato sulla rivista “Appetite“.

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Study: A.I. can beat us in chess, but not in memory
Big News NEtwork

A new research has shown that the brain strategy for storing memories is more efficient than that of Artificial intelligence (AI). The new study, carried out by SISSA scientists in collaboration with Kavli Institute for Systems NeuroscienceCentre for Neural Computation, Trondheim, Norway, has been published in Physical Review Letters. In the last decades, Artificial Intelligence has shown to be very good at achieving exceptional goals in several fields. Chess is one of them: in 1996, for the first time, the computer Deep Blue beat a human player, chess champion Garry Kasparov. Neural networks, real or artificial, learn by tweaking the connections between neurons. Making them stronger or weaker, some neurons become more active, some less, until a pattern of activity emerges. This pattern is what we call "a memory".

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Il lockdown rende tristi e causa 'fame emotiva' e abbuffate
primopiano24.it

AGI - Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' Università di Padova, in collaborazione con l' Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il primo lockdown del 2020. Pubblicato nella rivista "Appetite», lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

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Il lockdown rende tristi e causa 'fame emotiva' e abbuffate
Metro

AGI - Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Padova, in collaborazione con l'Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, rivela l'aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il primo lockdown del 2020. Pubblicato nella rivista «Appetite», lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando. 

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Il lockdown rende tristi e causa 'fame emotiva' e abbuffate
Audiopress

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' Università di Padova, in collaborazione con l' Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il primo lockdown del 2020. Pubblicato nella rivista «Appetite», lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

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Aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il lockdown in Italia
bellieinsalute.it

Il lockdown 2020 ha salvato l' Italia dal covid? Indubbiamente ne ha attenuato l' impatto, ma il confinamento ha prodotto diversi effetti negativi ad iniziare dalla fame emotiva. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' Università di Padova, in collaborazione con l' Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, infatti, ha rivelato l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il primo lockdown del 2020 .

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Intelligenza artificiale, può batterci a scacchi ma la memoria umana si rivela più efficiente
Quotidiano di Sicilia

Negli ultimi decenni, l' Intelligenza artificiale (Ai) si è dimostrata capace di grandi traguardi. Nel campo degli scacchi, per esempio, già nel 1996 il computer Deep Blue sconfisse il campione Garry Kasparov. Eppure, una nuova ricerca della Scuola internazionale superiore di studi avanzati-Sissa dimostra che la strategia utilizzata dal nostro cervello per memorizzare è più efficace rispetto ai sistemi di intelligenza artificiale.

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Coronavirus: fame emotiva e abbuffate effetti negativi lockdown, studio
La Voce di Novara

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' università di Padova, in collaborazione con l' università di Losanna e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata soprattutto durante il primo lockdown anti-Covid del 2020. Pubblicato sulla rivista 'Appetite', il lavoro analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

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Coronavirus: fame emotiva e abbuffate effetti negativi lockdown, studio
La Sicilia.it

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' università di Padova, in collaborazione con l' università di Losanna e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata soprattutto durante il primo lockdown anti-Covid del 2020. Pubblicato sulla rivista 'Appetite', il lavoro analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

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Coronavirus: fame emotiva e abbuffate effetti negativi lockdown, studio
Paginemediche.it

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' università di Padova, in collaborazione con l' università di Losanna e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata soprattutto durante il primo lockdown anti-Covid del 2020. Pubblicato sulla rivista 'Appetite', il lavoro analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando. 

Fame emotiva e abbuffate: gli effetti negativi su salute mentale e comportamento alimentare del lockdown
Le Scienze.it

Pubblicato nella rivista «Appetite», lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando. 

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Coronavirus: fame emotiva e abbuffate effetti negativi lockdown, studio
Olbia Notizie

Padova, 18 gen. (Adnkronos Salute) - Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'università di Padova, in collaborazione con l'università di Losanna e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), rivela l'aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata soprattutto durante il primo lockdown anti-Covid del 2020. Pubblicato sulla rivista 'Appetite', il lavoro analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando. 

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Abbuffate da lockdown, colpa dell' isolamento e dello stress emotivo
La Nuova di Venezia e Mestre

PADOVA. Abbuffate da lockdown, uno studio che ha come prima autrice Cinzia Cecchetto dell' Università di Padova, spiega perchè mangiamo di più e peggio durante l' isolamento. Pubblicato nella rivista "Appetite", lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

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Il lockdown rende tristi e causa 'fame emotiva' e abbuffate
Msn

AGI - Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' Università di Padova, in collaborazione con l' Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il primo lockdown del 2020.Pubblicato nella rivista «Appetite», lo studio analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

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Coronavirus: fame emotiva e abbuffate effetti negativi lockdown, studio
giornaleradio.fm

Padova, 18 gen. (Adnkronos Salute) - Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' università di Padova, in collaborazione con l' università di Losanna e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata soprattutto durante il primo lockdown anti-Covid del 2020. Pubblicato sulla rivista 'Appetite', il lavoro analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando

https://giornaleradio.fm/salute/6296-coronavirus-fame-emotiva-e-abbuffate-effetti-negativi-lockdown-studio.html

Università: Rosolen, rete veloce a servizio sistema scientifico Fvg
Ilgazzettino.it

Più veloce, sicura, autonoma: è la nuova rete in fibra ottica che collega enti scientifici e accademici del territorio regionale. L' infrastruttura, collaudata in questi giorni, è la risultante del progetto "Rete 100G" dell' Università di Trieste e garantirà prestazioni di alto livello. [...]  Il progetto Rete 100G, infatti, assegna al sistema scientifico e accademico regionale un' infrastruttura propria, che consentirà a tutti i soggetti di disporre ovunque delle risorse computazionali nei datacenter (con gli accordi del caso anche il supercalcolatore Ulysses di Sissa) e di muoversi con libertà e con il sostegno di mezzi realmente all' altezza delle sfide che l' innovazione impone a certi livelli".

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Investimento da 2 milioni di euro per 'Rete 100G'
Il Friuli

Più veloce, sicura, autonoma: è la nuova rete in fibra ottica che collega enti scientifici e accademici del territorio regionale. L' infrastruttura, collaudata in questi giorni, è la risultante del progetto "Rete 100G" dell' Università di Trieste e garantirà prestazioni di alto livello. [...]  Il progetto Rete 100G, infatti, assegna al sistema scientifico e accademico regionale un' infrastruttura propria, che consentirà a tutti i soggetti di disporre ovunque delle risorse computazionali nei datacenter (con gli accordi del caso anche il supercalcolatore Ulysses di Sissa) e di muoversi con libertà e con il sostegno di mezzi realmente all' altezza delle sfide che l' innovazione impone a certi livelli".

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LA FAME EMOTIVA DA PANDEMIA
Il Mattino di Foggia

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' Università di Padova, in collaborazione con l' Università di Losanna e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata durante il primo lockdown del 2020. Pubblicato nella rivista "Appetite", lo studio analizza...

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Coronavirus: fame emotiva e abbuffate effetti negativi lockdown, studio
Il Dubbio

Ricerca università Padova-Losanna-Sissa Trieste, disturbi più frequenti in primo periodo chiusura Padova, 18 gen. (Adnkronos Salute) - Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell' università di Padova, in collaborazione con l' università di Losanna e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), rivela l' aumento di disturbi da fame emotiva e alimentazione incontrollata soprattutto durante il primo lockdown anti-Covid del 2020. Pubblicato sulla rivista 'Appetite', il lavoro analizza gli indici di fame emotiva, ovvero la tendenza a mangiare quando si è in preda allo stress o a emozioni negative come la tristezza, e la frequenza alle abbuffate compulsive, caratterizzate da episodi in cui si assumono grandi quantità di cibo in un tempo relativamente breve con la sensazione di perdere il controllo su cosa e quanto si stia mangiando.

Università: Rosolen, rete veloce a servizio sistema scientifico Fvg
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Notizie dalla giunta

Più veloce, sicura, autonoma: è la nuova rete in fibra ottica che collega enti scientifici e accademici del territorio regionale. L' infrastruttura, collaudata in questi giorni, è la risultante del progetto "Rete 100G" dell' Università di Trieste e garantirà prestazioni di alto livello. [...]  Il progetto Rete 100G, infatti, assegna al sistema scientifico e accademico regionale un' infrastruttura propria, che consentirà a tutti i soggetti di disporre ovunque delle risorse computazionali nei datacenter (con gli accordi del caso anche il supercalcolatore Ulysses di Sissa) e di muoversi con libertà e con il sostegno di mezzi realmente all' altezza delle sfide che l' innovazione impone a certi livelli".

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