Presentazione di Scienza e Virgola, il Science and media festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA.
Press Review
Marina D'Alessandro e Giacomo Destro a Trieste in diretta
Telequattro WEB
Scienza e Virgola a Radar
Rai - Radio FVG – Radar
Nico Pitrelli presenta Scienza e Virgola, il Science&Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA. L'illustratrice Dunja Jogan e il fisicoGuido Tonelli anticipano due degli appuntamenti della manifestazione, un laboratorio per bambini e le presentazione i "Tempo. Il sogno di uccidere Chronos".
Scienza e Virgola a Radar
Rai - Radio FVG – Radar WEB
Nico Pitrelli presenta Scienza e Virgola, il Science&Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA. L'illustratrice Dunja Jogan e il fisicoGuido Tonelli anticipano due degli appuntamenti della manifestazione, un laboratorio per bambini e le presentazione i "Tempo. Il sogno di uccidere Chronos".
I progetti di Romanino per la SISSA
Rai FVG - TG - Web
L'intervista ad Andrea Romanino, eo-eletto Direttore della SISSA per i prossimi sei anni.
I progetti di Romanino per la SISSA
Rai FVG - Tg
L'intervista ad Andrea Romanino, eo-eletto Direttore della SISSA per i prossimi sei anni.
Scienza e Virgola a Babel con Coded Bias
Rai - Radio FVG – Babel
Daniele Terzoli, presenta il film "Coded Bias" in programma a Scienza e Virgola.
Scienza e Virgola a Babel con Coded Bias
Rai - Radio FVG – Babel web
Daniele Terzoli, presenta il film "Coded Bias" in programma a Scienza e Virgola.
Un'anticipazione di Scienza e Virgola a Radar
Rai - Radio FVG – Radar
Jacopo Pasotti racconta "Cambiamento climatico" (Scienza Express), uno dei libri che saranno presentati a Scienza e Virgola, il SCience&Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinareella SISSA.
Un'anticipazione di Scienza e Virgola a Radar
Rai - Radio FVG – Radar WEB
Jacopo Pasotti racconta "Cambiamento climatico" (Scienza Express), uno dei libri che saranno presentati a Scienza e Virgola, il SCience&Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinareella SISSA.
Luca Heltai a Trieste in diretta
Telequattro
Luca Heltai racconta del Master in High Performance Computing.
Luca Heltai a Trieste in diretta
Telequattro WEB
Luca Heltai racconta del Master in High Performance Computing.
Più fondi alla ricerca nel PNRR la svolta che il paese attendeva
Avvenire
Gli investimenti richiedono riforme. Il ruolo delle Scuole Universitarie Superiori
PIÙ FONDI ALLA RICERCA NEL PNRR LA SVOLTA CHE IL PAESE ATTENDEVA
Di Raffaella Rumiati
L'' Italia spende appena lo 0,9% del Pil per il finanziamento pubblico e privato alle università a fronte di una media dell' 1,4%, collocandosi così al terz' ultimo posto nella graduatoria dei Paesi Ocse (dati 2017). La scarsità della spesa comporta varie conseguenze per la ricerca e la formazione terziaria del nostro paese. La prima riguarda il numero dei ricercatori che in Italia è un po' meno della metà rispetto al valore medio dei paesi dell' Ocse, e la seconda il numero di brevetti che, normalizzato in base al Pil, non raggiunge nemmeno la metà della media degli stessi paesi. Il terzo ambito in cui lo scarso investimento comporta un effetto indesiderato riguarda il livello di istruzione: solo il 28% della popolazione tra i 25 e 34 anni è in possesso di un titolo di studio terziario (incluso il dottorato), a fronte del 45% della media Ocse, mentre in Canada, Giappone e Corea del Sud queste percentuali superano il 60% (dati 2019). Ciò nonostante, il sistema della ricerca italiano, nel complesso, è di qualità elevata e non ha nulla da invidiare a quella prodotta nei principali paesi europei quali Francia e Germania, con una produttività scientifica che nell' ultimo decennio è aumentata, probabilmente anche grazie all' introduzione di finanziamenti universitari legati alla performance (per un approfondimento su questo argomento si rimanda alla lettera apparsa su Nature nel 2019 a firma di Paolo Miccoli e mia). A risarcimento della tradizionale esiguità di risorse è in arrivo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che, con la Missione 4, destina 32 miliardi circa a istruzione e ricerca (17%), una decisione in discontinuità con le passate politiche di finanziamento di questo comparto. Le principali azioni rese possibili da questi fondi europei permetteranno di sanare i deficit descritti all' inizio di questo articolo. Essi infatti dovrebbero finalmente consentire di allargare la platea degli studenti universitari, incrementando borse di studio e costruendo alloggi studenteschi per i 'fuori sede'. Permetterà inoltre di potenziare la ricerca curiosity driven e applicata di qualità, grazie anche alla realizzazione di infrastrutture e acquisizione di attrezzature all' avanguardia. Questo capitolo del finanziamento è stato oggetto di un vivace dibattito nella comunità accademica. In particolare, Tito Boeri e Roberto Perotti hanno proposto un sistema che concentri i finanziamenti in alcuni centri, ritenendolo più efficiente per la ricerca. Questa assegnazione corrisponderebbe a una quota premiale, per altro già erogata con il Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo) a un dipartimento o ateneo sulla base della qualità della ricerca per mezzo della Valutazione della Qualità della Ricerca ( Vqr), un processo di peer reviewgestito centralmente dall' Anvur. Altri, per esempio Elena Cattaneo o Fabrizio Barca, sono a favore di una distribuzione più diffusa, che non generi nuovi fortini della ricerca ma maggiori scambi tra università, ricerca e territori. Sull' importanza dell' ecosistema della formazione insiste anche Ferruccio Resta, presidente della Crui, ma richiama gli atenei a essere consapevoli del proprio posizionamento territoriale. Questi richiami corrispondono di fatto al ruolo della terza missione, uno dei tre pilastri dell' università, oltre a didattica e ricerca, che viene già parzialmente incentivata con il Ffo a partire dall' esercizio della Vqr ora in corso. Affinché questi investimenti possano effetti-vamente innovare ricerca e università vi sono due ulteriori condizioni che devono verificarsi, come è già stato fatto notare da altri (Gianni Toniolo, 'Il Sole 24 Ore', 27.4.2021). Primo, questi investimenti devono essere accompagnati da una spesa corrente, che non è previsto sia finanziata dal Pnrr, che aumenti progressivamente, sia con la partecipazione di fondi pubblici sia con l' autofinanziamento della ricerca di dipartimenti e atenei. Secondo, è necessario accompagnare gli ingenti investimenti del Pnrr con le adeguate riforme in mancanza delle quali i nostri atenei non potranno sviluppare competitività e crescita. Tra gli interventi di potenziamento dell' offerta formativa previsti dalla Missione 4 del Pnrr, di grande interesse soprattutto per le sei Scuole Universitarie Superiori, è quello che riguarda la formazione dottorale che per la maggior parte di esse è la missione principale. Considerando che il numero di dottorati conseguiti in Italia è tra i più bassi della zona europea, con 1 persona su 1.000 di età tra 25 e 34 anni in possesso di diploma di dottorato, contro una media Ue di 1.4 (Eurostat 2018), la decisione di aumentare di 3.600 unità i dottorati attivando tre cicli a partire dal 2021, di 1.200 borse ciascuna, ci rincuora molto. Il Pnrr prevede ulteriori misure volte alla formazione dottorale realizzata in collaborazione con ambiti extra accademici, dalla Pubblica Amministrazione al Ministero della cultura, alle aziende. Questa riforma non sarà completa se non comporterà anche una valutazione continua ed ex post dei dottorati, basata su indicatori quali pubblicazioni scientifiche (o prodotti assimilabili), riconoscimenti, premi, partecipazione e inviti a convegni e conferenze e infine il placement dei dottori di ricerca stessi.
Smact Nordest al via nel progetto la Sissa
Il Piccolo
La sede legale del Centro di competenza ad alta specializzazione Smact per progetti di ricerca applicata e innovazione tecnologica destinati alle imprese del Triveneto sarà inaugurato oggi a Venezia in videoconferenza. A un anno e mezzo dall' inizio delle attività, si conclude così l' iter di creazione del progetto, ideato nel 2016 e che ha già ricevuto sette milioni di euro di finanziamento dal ministero dello Sviluppo economico. Già operative le altre sedi del Centro a Padova, a Trento-Bolzano e a Trieste e Udine, dove si farà formazione.
Smact nasce dalla collaborazione di otto università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e Sissa di Trieste), due enti di ricerca (l' Istituto nazionale di Fisica nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), e la Camera di Commercio di Padova. A questo, si aggiungono 29 aziende private. Solo per citarne alcune: Electrolux Italia, Gruppo Pam, Intesa Sanpaolo, Ovs, Save, Thetis, Tim, Umana.
In edicola
Allo IUSS di Pavia studenti in team
Avvenire
Le università svolgono un'ampia gamma di attività, dopo la ricerca e la formazione, si chiama "terza missione" ma forse dovrebbe essere la prima. Comprende iniziative spesso diverse in funzione della dimensione dell'ateneo, della sua regione di riferimento, della sua storia, dei suoi campi di specializzazione. Per generare impatto le grandi università fanno leva su grandi numeri di docenti e studenti, su processi organizzativi ben strutturati e su rapporti consolidati con molte imprese e istituzioni. Le piccole possono però cercare di essere più creative, rapide nel decidere e implementare nuovi progetti, stabilire rapporti interpersonali più intensi, operando su territori spesso caratterizzati da forte senso di appartenenza da parte dei soggetti coinvolti. A Pavia lo sanno bene il rettore e il direttore generale dello IUSS (Istituto Universitario di Studi Superiori), che sono arrivati da poco in una delle più piccole università italiane dopo lunghe esperienze, rispettivamente, presso il Politecnico di Milano e l'Università di Bologna. In effetti presso lo IUSS, una delle sei università italiane a statuto speciale, insieme al Sant'Anna e alla Normale di Pisa, l'IMT di Lucca, il GSSI dell'Aquila e la SISSA di Trieste, sono stati lanciati recentemente progetti di terza missione piuttosto originali, che coinvolgono anche gli studenti. Innanzitutto lo IUSS ha identificato cinque temi distintivi per l'identità dell'ateneo, che vengono adesso usati per progettare le attività di ricerca, formazione e terza missione...
In edicola
A Trieste la quinta edizione del festival "Scienza e virgola"
Askanews
A Trieste la quinta edizione del festival "Scienza e virgola" In presenza 26-30 maggio. Direttore artistico Paolo Giordano Roma, 4 mag. (askanews) - È "Pagine di futuro" lo slogan scelto quest' anno per la rassegna "Scienza e virgola", il "science & media festival" organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA e sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. "Il richiamo è forse azzardato - dichiara Nico Pitrelli, responsabile organizzativo dell' evento - ma di fronte a un' incertezza senza precedenti nella storia recente bisogna ritrovare il gusto del rischio, con gli strumenti a noi più congeniali: la cultura, la scienza, i libri".
Innovazione, Venezia inaugura 'Smact' per le università del Triveneto
Il Piccolo
VENEZIA. Tutto pronto a Ca' Foscari per la sede di "Smact", Centro di competenza ad alta specializzazione per progetti di ricerca applicata e innovazione tecnologica destinati alle imprese del Triveneto. Domani, alle 11.30 in videoconferenza, sarà idealmente tagliato il nastro per l' inaugurazione degli spazi nel campus di San Giobbe, all' interno della palazzina dell' Orologio, che ospiteranno gli uffici legali e amministrativi del "competence center" del Veneto.A un anno e mezzo dall' inizio delle attività, si conclude così l' iter di creazione del progetto, ideato nel 2016 e che ha già ricevuto sette milioni di euro di finanziamento dal ministero dello Sviluppo economico. Oltre alla rettrice di Ca' Foscari, Tiziana Lippiello, saranno presenti all' inaugurazione anche l' assessore regionale Roberto Marcato e i rappresentanti degli altri atenei del territorio.Smact infatti nasce dalla collaborazione di otto università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e Sissa di Trieste), due enti di ricerca (l' Istituto nazionale di Fisica nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), e la Camera di Commercio di Padova. Nel complesso, si tratta di oltre 155 mila studenti, 6 mila ricercatori e 300 brevetti, che assicurano competenze e know-how.
Si inaugura Smact Competence center del Nordest
Il Messaggero Veneto
Inaugura oggi "Smact", Centro di competenza ad alta specializzazione per progetti di ricerca applicata e innovazione tecnologica destinati alle imprese del Triveneto, all' interno del campus di San Giobbe a Venezia. Smact nasce dalla collaborazione di otto università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e Sissa di Trieste), due enti di ricerca (l' Istituto nazionale di Fisica nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), e la Camera di Commercio di Padova. Nel complesso, si tratta di oltre 155 mila studenti, 6 mila ricercatori e 300 brevetti, 29 le aziende private tra cui Electrolux Italia, Gruppo Pam, Intesa Sanpaolo, Ovs, Save, Thetis, Tim, Umana. Tre gli ambiti di ricerca e attività: formazione alle aziende e di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fornitura di servizi di trasferimento tecnologico.
In edicola
Alla Sissa è corsa a due per il dopo Ruffo
Il Piccolo
Si vota mercoledì. Con Rumiati, classe 1961, la prima volta di una candidatura femminile. A sfidarla è Romanino, 54 anni Linda Caglioni 03 Maggio 2021 Mercoledì, il 5 maggio, sarà tempo di elezioni alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), dove si voterà per eleggere la persona chiamata a prendere il posto del direttore uscente Stefano Ruffo, che lascia l'incarico dopo i sei anni di mandato (non rinnovabile).
In edicola
Gabriele Perfetto, ingegnere fisico a Tubinga
Corriere di Viterbo
Sesto e ultimo incontro con gli ex studenti del liceo Ruffini che si sono fatti largo nello studio. Giovedì alle ore 16 sulla piattaforma meet, appuntamento in streaming con Gabriele Perfetto. Gabriele, dopo essersi diplomato nel 2011, ha conseguito nel 2014 la laurea in ingegneria fisica presso il Politecnico di Torino. Nel 2016 poi ha conseguito la laurea magistrale in Physics of complex systems seguendo un percorso di studi internazionale organizzato in quattro semestri: un semestre a Trieste presso la Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) e l'Ictp (International center for theoretical physics); un semestre a Torino presso il Politecnico; un terzo semestre a Parigi presso un consorzio di università che include Sorbonna, Diderot e Paris Sud. In parallelo agli studi della laurea magistrale Perfetto ha seguito il programma "Alta scuola politecnica" organizzato dal Politecnico di Torino e Milano conseguendo quindi nel 2016 la laurea magistrale in ingegneria fisica. Dopo gli studi, Gabriele ha intrapreso un dottorato di ricerca in Fisica statistica presso la Sissa di Trieste. Ha conseguito il dottorato di ricerca nell'ottobre dello scorso anno. In seguito al dottorato ora svolge il lavoro di ricercatore presso l'università Eberhard Karls di Tubinga, in Germania. Nel seminario Gabriele presenterà ai ragazzi del Ruffini, e a chiunque altro vorrà seguire il seminario, una breve panoramica della sua ricerca. R D
Emergenza Covid in Fvg, la situazione è in miglioramento
ANSA FVG
FVG - "Situazione in miglioramento anche se a un ritmo contenuto. Si allevia la pressione sulle strutture sanitarie, che restano sotto le soglie di guardia per due settimane di seguito (dopo quasi cinque mesi costantemente sopra le soglie di guardia). I dati di questa settimana ragionevolmente iniziano a riflettere il cambiamento da zona rossa a zona arancione del 12 aprile, ma non riflettono ancora le riaperture di questa settimana. Rimane quindi ancora un' incertezza considerevole circa il consolidamento di questo miglioramento, che sperabilmente si manifesterà nelle prossime due settimane". E' in sintesi, l' analisi scientifica settimanale sull' andamento del Covid e le previsioni per la prossima settimana in Fvg, fatta dal Data scientist della Sissa di Guido Sanguinetti. "Continua la discesa della curva pandemica in Fvg nella settimana appena conclusa (24/04-30/04), anche se ad un ritmo più contenuto rispetto alla settimana precedente", indica il ricercatore. Nella settimana trascorsa "si sono rilevati 1.107 nuovi casi (contro i 1.302 della settimana 17/04-23/04, con un calo del 15%). In lieve calo il numero di persone testate per la prima volta a 12.238 (contro i 13.443 della settimana precedente); il parametro rapporto di casi positivi su casi testati cala ulteriormente al 9,1% (contro il 9,7% della settimana precedente)", spiega Sanguinetti. Si registra, inoltre, "un' ulteriore diminuzione nella pressione sulle terapie intensive con 30 ricoverati contro i 40 del 23/04. In calo anche i ricoveri nei reparti ordinari con 239 degenti a fronte dei 319 di una settimana fa. In calo anche il dato dei decessi con 55 decessi registrati nel periodo 24/04-30/04, contro i 66 registrati la settimana precedente.