Press Review

La fotografia dell' università italiana
YouTrend

Quanti sono i professori nelle università italiane? Qual è il campo con il maggior numero di professori? Dove ci sono più ricercatori? Quale è il peso delle donne a livello accademico in Italia? Per rispondere a queste e ad altre domande utilizzeremo i dati forniti da Cineca, un servizio fornito dal Miur che aggrega i dati delle università pubbliche e private nel nostro paese. 

Partiamo dall’inizio: in Italia ci sono 98 università, divise tra 67 pubbliche e 31 private. Ogni regione dispone di almeno un ateneo, con Lazio e Lombardia ne contano più di dieci a testa: queste due regioni messe insieme risultano avere infatti ben 14 atenei pubblici e 20 privati.

Nel raccogliere i dati di Cineca bisogna considerare che non tutti gli atenei sono università nel senso classico: tra quelli pubblici infatti ci sono infatti tre scuole di formazione dottorale (il Gran Sasso Science Institute, la SISSA di Trieste e l’IMT di Lucca), altre tre scuole superiori universitarie (la Normale e il Sant’Anna a Pisa e lo IUSS a Pavia) e due università per stranieri (a Siena e Perugia). Tra i 31 atenei privati, invece, si contano 11 università telematiche.

https://www.youtrend.it/2021/09/27/la-fotografia-delluniversita-italiana/

La fotografia dell' università italiana
YouTrend

Quanti sono i professori nelle università italiane? Qual è il campo con il maggior numero di professori? Dove ci sono più ricercatori? Quale è il peso delle donne a livello accademico in Italia? Per rispondere a queste e ad altre domande utilizzeremo i dati forniti da Cineca, un servizio fornito dal Miur che aggrega i dati delle università pubbliche e private nel nostro paese. 

Partiamo dall’inizio: in Italia ci sono 98 università, divise tra 67 pubbliche e 31 private. Ogni regione dispone di almeno un ateneo, con Lazio e Lombardia ne contano più di dieci a testa: queste due regioni messe insieme risultano avere infatti ben 14 atenei pubblici e 20 privati.

Nel raccogliere i dati di Cineca bisogna considerare che non tutti gli atenei sono università nel senso classico: tra quelli pubblici infatti ci sono infatti tre scuole di formazione dottorale (il Gran Sasso Science Institute, la SISSA di Trieste e l’IMT di Lucca), altre tre scuole superiori universitarie (la Normale e il Sant’Anna a Pisa e lo IUSS a Pavia) e due università per stranieri (a Siena e Perugia). Tra i 31 atenei privati, invece, si contano 11 università telematiche.

https://www.youtrend.it/2021/09/27/la-fotografia-delluniversita-italiana/

Da una proteina invisibile la genesi dell' Alzheimer
Il Secolo XIX

PIN1. Una proteina. Invisibile. Potrebbe anche essere una delle chiavi per comprendere perché insorge la malattia Alzheimer. A farlo sperare è una ricerca che ha identificato questa proteina come protettiva per il nucleo della cellula, come dimostra lo studio pubblicato su Cell Reports condotto da esperti dell' Università e dell' Icgeb di Trieste e dell' Ifom di Milano, con la collaborazione della Sissa.

Quando la proteina PIN1 è assente o presente in quantità ridotte, come accade nei neuroni dei pazienti colpiti da Alzheimer, il Dna perde la sua organizzazione, vengono prodotte molecole che scatenano l' infiammazione e le cellule degenerano. La proteina PIN1, coinvolta nella decodifica di diversi tipi di segnali che la cellula riceve, ed è per questo implicata in molteplici processi fisiopatologici.

In edicola

Ringraziamo i nostri ragazzi per le loro rinunce
Corriere Alpi

Dare priorità alla terza dose per anziani e fragili «è più ragionevole, rispetto a vaccinare i più piccoli». Alberto Tommasini, pediatra immunologo all' ospedale Burlo Garofolo, è stato uno degli ospiti della terza giornata del Festival di Salute, all' interno del Salone degli Incanti, una delle perle architettoniche ed espositive di Trieste. Intervistato dal direttore del Piccolo e del Messaggero Veneto, Omar Monestier, ha parlato degli effetti della pandemia sui ragazzi. «Pensiamo alle rinunce che hanno fatto anche per noi. Si è parlato poco direttamente ai ragazzi. Non li abbiamo ringraziati per il loro comportamento che è stato esemplare durante la pandemia, di rinuncia di fronte a un rischio che correvano in misura minore rispetto agli adulti», ha detto il pediatra. Quali effetti si sono notati sui pazienti bambini e adolescenti? «Nella prima fase, dal punto di vista neuropsicologico abbiamo osservato un aumento dei disturbi ansiosi e depressivi, c' era una parte di adolescenti che sentivano il disagio di sentirsi additati come possibili responsabili della diffusione del contagio verso la popolazione anziana, loro che correvano il minor rischio.

[...]
 

«Tanti interrogativi restano aperti e la voglia di sapere e capire è grande. Il virus ci fa paura e ci inquieta, condiziona la quotidianità e le decisioni collettive», scrive Gabriele Beccaria, che ha condotto un panel di grande interesse. Vi hanno preso parte Federica Benvenuti (Immunologa cellulare e Direttrice International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste), Chiara Collesi (biologa ricercatrice Università di Trieste), Raffaella Rumiati (direttrice Laboratorio iNSuLa e Professore Ordinario Neuroscienze cognitive SISSA), Caterina Petrillo (presidente Area Science Park e Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso l' Università degli Studi di Perugia), Antonio Poggiana (direttore generale Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina)La giornata si è conclusa con un momento teatrale: il reading " Il dolore, l' arte, la malattia" con Ariella Reggio e Davide Calabrese.

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Ringraziamo i nostri ragazzi per le loro rinunce
Il Mattino di Padova

Dare priorità alla terza dose per anziani e fragili «è più ragionevole, rispetto a vaccinare i più piccoli». Alberto Tommasini, pediatra immunologo all' ospedale Burlo Garofolo, è stato uno degli ospiti della terza giornata del Festival di Salute, all' interno del Salone degli Incanti, una delle perle architettoniche ed espositive di Trieste. Intervistato dal direttore del Piccolo e del Messaggero Veneto, Omar Monestier, ha parlato degli effetti della pandemia sui ragazzi. «Pensiamo alle rinunce che hanno fatto anche per noi. Si è parlato poco direttamente ai ragazzi. Non li abbiamo ringraziati per il loro comportamento che è stato esemplare durante la pandemia, di rinuncia di fronte a un rischio che correvano in misura minore rispetto agli adulti», ha detto il pediatra. Quali effetti si sono notati sui pazienti bambini e adolescenti? «Nella prima fase, dal punto di vista neuropsicologico abbiamo osservato un aumento dei disturbi ansiosi e depressivi, c' era una parte di adolescenti che sentivano il disagio di sentirsi additati come possibili responsabili della diffusione del contagio verso la popolazione anziana, loro che correvano il minor rischio.

[...]
 

«Tanti interrogativi restano aperti e la voglia di sapere e capire è grande. Il virus ci fa paura e ci inquieta, condiziona la quotidianità e le decisioni collettive», scrive Gabriele Beccaria, che ha condotto un panel di grande interesse. Vi hanno preso parte Federica Benvenuti (Immunologa cellulare e Direttrice International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste), Chiara Collesi (biologa ricercatrice Università di Trieste), Raffaella Rumiati (direttrice Laboratorio iNSuLa e Professore Ordinario Neuroscienze cognitive SISSA), Caterina Petrillo (presidente Area Science Park e Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso l' Università degli Studi di Perugia), Antonio Poggiana (direttore generale Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina)La giornata si è conclusa con un momento teatrale: il reading " Il dolore, l' arte, la malattia" con Ariella Reggio e Davide Calabrese.

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Ringraziamo i nostri ragazzi per le loro rinunce
La Nuova di Venezia e Mestre

Dare priorità alla terza dose per anziani e fragili «è più ragionevole, rispetto a vaccinare i più piccoli». Alberto Tommasini, pediatra immunologo all' ospedale Burlo Garofolo, è stato uno degli ospiti della terza giornata del Festival di Salute, all' interno del Salone degli Incanti, una delle perle architettoniche ed espositive di Trieste. Intervistato dal direttore del Piccolo e del Messaggero Veneto, Omar Monestier, ha parlato degli effetti della pandemia sui ragazzi. «Pensiamo alle rinunce che hanno fatto anche per noi. Si è parlato poco direttamente ai ragazzi. Non li abbiamo ringraziati per il loro comportamento che è stato esemplare durante la pandemia, di rinuncia di fronte a un rischio che correvano in misura minore rispetto agli adulti», ha detto il pediatra. Quali effetti si sono notati sui pazienti bambini e adolescenti? «Nella prima fase, dal punto di vista neuropsicologico abbiamo osservato un aumento dei disturbi ansiosi e depressivi, c' era una parte di adolescenti che sentivano il disagio di sentirsi additati come possibili responsabili della diffusione del contagio verso la popolazione anziana, loro che correvano il minor rischio.

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«Tanti interrogativi restano aperti e la voglia di sapere e capire è grande. Il virus ci fa paura e ci inquieta, condiziona la quotidianità e le decisioni collettive», scrive Gabriele Beccaria, che ha condotto un panel di grande interesse. Vi hanno preso parte Federica Benvenuti (Immunologa cellulare e Direttrice International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste), Chiara Collesi (biologa ricercatrice Università di Trieste), Raffaella Rumiati (direttrice Laboratorio iNSuLa e Professore Ordinario Neuroscienze cognitive SISSA), Caterina Petrillo (presidente Area Science Park e Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso l' Università degli Studi di Perugia), Antonio Poggiana (direttore generale Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina)La giornata si è conclusa con un momento teatrale: il reading " Il dolore, l' arte, la malattia" con Ariella Reggio e Davide Calabrese.

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Trieste Science+Fiction Festival: 5 film in anteprima nazionale
Metropolitan Magazine

Trieste Science+Fiction Festival , il più importante festival italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la 21° edizione che si svolgerà dal 27 ottobre al 3 novembre in formato ibrido , con modalità di partecipazione dal vivo e online in tre diverse sale: il Politeama Rossetti e il Cinema Ariston di Trieste e, per il secondo anno consecutivo, la sala virtuale di MYmovies . La manifestazione triestina annuncia i primi film nell' edizione 2021: cinque opere di genere fantastico in anteprima nazionale, provenienti da ogni parte del mondo. I 5 titoli in anteprima nazionale La Cappella Underground è lieta di annunciare i primi film della selezione ufficiale del 21° Trieste Science+Fiction Festival , in programma dal 27 ottobre al 3 novembre 2021 in tre diverse sale: il Politeama Rossetti e il Cinema Ariston di Trieste e, per il secondo anno consecutivo, online nella sala virtuale di MYmovies

https://metropolitanmagazine.it/trieste-sciencefiction-festival-5-film-in-anteprima-nazionale/

Alzheimer. Un gruppo di ricercatori italiani identifica una proteina in grado di proteggere le cellule da malformazioni
socialfarma.it

Quando la proteina PIN1 è assente o presente in quantità ridotte, come accade nei neuroni dei pazienti colpiti dalla malattia di Alzheimer , il DNA perde la sua organizzazione, vengono prodotte molecole che scatenano l' infiammazione e le cellule degenerano. La scoperta è stata fatta da un gruppo di scienziati dell' Università e dell' ICGEB di Trieste , e dell' IFOM di Milano , con la collaborazione della SISSA. Le cellule dei nostri tessuti sono sottoposte a stimoli e stress di diversa natura ai quali rispondono modificando e regolando l' organizzazione del genoma e l' espressione dei geni. Un meccanismo cruciale alla base di questa capacità fa perno sulla proteina PIN1, coinvolta nella decodifica di diversi tipi di segnali che la cellula riceve, ed è per questo implicata in molteplici processi fisiopatologici.

https://www.socialfarma.it/alzheimer-un-gruppo-di-ricercatori-italiani-identifica-una-proteina-in-grado-di-proteggere-le-cellule-da-malformazioni/

Covid, le scoperte dei primi ricercatori italiani sulla perdita di olfatto
Wired.it

Tra 6 giorni torna il Wired Next Fest per parlare di sostenibilità - Scopri di più I ricercatori Paolo Boscolo Rizzo e Giancarlo Tirelli sono stati tra i primi in Italia a indagare i disturbi di odorato e gusto connessi a Covid-19. Un filone di ricerca oggi invece in pieno fermento e del quale si parlerà a Trieste Next (foto: Andia/ Universal Images Group via Getty Images) Un senso quasi dimenticato , messo in ombra rispetto a tutti gli altri persino all'interno del mondo clinico, tanto che le tecniche per studiarlo o per prendersene cura si contano sulla punta delle dita. Prima della pandemia l' olfatto era proprio questo, tanto che mentre non ci sogneremmo mai di definire una persona non vedente o sorda senza averla sottoposta a esami biometrici, nel caso dell'odorato la maggioranza delle indagini si è sempre basata solo sul riferito dei pazienti e poco più. Fino alla pandemia di Covid-19 , quando i disturbi sensoriali a carico dell'odorato - e anche del gusto - hanno ricordato quanto questa sfumatura della nostra sensorialità sia invece importantissima per la salute . Di questo abbiamo discusso con Paolo Boscolo Rizzo , professore di otorinolaringoiatria all'Università di Trieste. Sotto la guida del professor Giancarlo Tirelli, direttore della Clinica dell'Università di Trieste, il ricercatore è stato tra i primi in Italia a far luce sulla perdita dell'olfatto e del gusto nei pazienti affetti da Covid-19 e sarà presente a Trieste Next , festival della ricerca scientifica in programma da venerdì 24 a domenica 26 settembre nell'incontro Geni e sensi: un mondo ancora da esplorare insieme al laboratorio interattivo Misuriamo e coloriamo l'olfatto in collaborazione con la Scuola superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste.

https://www.wired.it/scienza/medicina/2021/09/24/covid-olfatto-ricerca-recupero/

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
ANSA FVG

ANSA) - TRIESTE, 24 SET - Ha preso il via questa mattina a Trieste con il taglio del nastro la 10/a edizione di Trieste Next dal titolo "Take care. La scienza per il benessere sostenibile", il festival della ricerca scientifica organizzato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Immaginario Scientifico e SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, che si terrà fino al 26 settembre in piazza Unità con 80 eventi, 300 relatori e 50 spazi espositivi. 

https://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2021/09/24/trieste-next-10a-edizione-tema-e-benessere-sostenibile_ba2201ec-a7cd-4939-b7df-ee8a73b04a58.html

 

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
ANSA cronaca

ANSA) - TRIESTE, 24 SET - Ha preso il via questa mattina a Trieste con il taglio del nastro la 10/a edizione di Trieste Next dal titolo "Take care. La scienza per il benessere sostenibile", il festival della ricerca scientifica organizzato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Immaginario Scientifico e SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, che si terrà fino al 26 settembre in piazza Unità con 80 eventi, 300 relatori e 50 spazi espositivi. 

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/09/24/trieste-next-10a-edizione-tema-e-benessere-sostenibile_f66c48c8-18df-4b8a-b4c6-2f3a056a5fe1.html

Dalla telemedicina all'energia solare: a Trieste Next le sfide del benessere sostenibile al centro dell'edizione del decennale
Il Piccolo

TRIESTE Un'edizione speciale, perché celebra il traguardo dei primi dieci anni di Trieste Next ed è la prima realizzata nel 'nuovo mondo' che si sta delineando dopo l'emergenza Covid-19. Un mondo in cui la scienza ha riguadagnato centralità come strumento imprescindibile per discutere di benessere individuale e collettivo e per sviluppare soluzioni e paradigmi sostenibili. Ma la scienza ha bisogno anche di riconquistare la fiducia di una piccola parte dell'opinione pubblica, che non ha gradito le imposizioni fatte a suo nome. La decima edizione del Festival della Ricerca Scientifica, dedicata al tema 'Take care: la scienza per il benessere sostenibile', si è aperta giovedì con l'intervento dello scrittore Tahar Ben Jelloun e si svilupperà nel corso del weekend con oltre 80 eventi, 300 relatori, 150 volontari e più di 300 giovani studenti e ricercatori da tutt'Italia. Si parlerà di salute, ambiente, relazioni sociali, digitale e molto altro attraverso conferenze, tavole rotonde e mostre, ma anche con tante attività per il pubblico, a partire dalle scuole cui sarà riservata la mattinata di oggi. «È un piacere aprire la manifestazione con la mattinata dedicata alle scuole, con più di un migliaio di studenti coinvolti e spazi espositivi quasi raddoppiati. Tanto più perché il tema di quest'anno guarda al futuro e alle nuove generazioni: è materia di educazione alla cittadinanza», commenta Angela Brandi, assessore all'Educazione del Comune, che organizza la manifestazione insieme all'Università di Trieste, a ItalyPost, Immaginario Scientifico e Sissa.

 

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
gazzettadelsud.it

(ANSA) - TRIESTE, 24 SET - Ha preso il via questa mattina a Trieste con il taglio del nastro la 10/a edizione di Trieste Next dal titolo "Take care. La scienza per il benessere sostenibile", il festival della ricerca scientifica organizzato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Immaginario Scientifico e SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, che si terrà fino al 26 settembre in piazza Unità con 80 eventi, 300 relatori e 50 spazi espositivi. 

https://www.gazzettadiparma.it/italiamondo/2021/09/24/news/trieste_next_10_a_edizione_tema_e_benessere_sostenibile-6499486/

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
Bresciaoggi.it

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https://www.bresciaoggi.it/oltre-brescia/italia/trieste-next-10-a-edizione-tema-%C3%A8-benessere-sostenibile-1.8915709

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
Euronews

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https://it.euronews.com/2021/09/24/trieste-next-10-a-edizione-tema-e-benessere-sostenibile

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
La gazzetta del Mezzogiorno.it

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Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
L'Arena.it

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https://www.gazzettadiparma.it/italiamondo/2021/09/24/news/trieste_next_10_a_edizione_tema_e_benessere_sostenibile-6499486/

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
Msn

(ANSA) - TRIESTE, 24 SET - Ha preso il via questa mattina a Trieste con il taglio del nastro la 10/a edizione di Trieste Next dal titolo "Take care. La scienza per il benessere sostenibile", il festival della ricerca scientifica organizzato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Immaginario Scientifico e SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, che si terrà fino al 26 settembre in piazza Unità con 80 eventi, 300 relatori e 50 spazi espositivi. 

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/trieste-next-10a-edizione-tema-c3-a8-benessere-sostenibile/ar-AAOM71l

Trieste Next: 10/a edizione, tema è benessere sostenibile
Msn

(ANSA) - TRIESTE, 24 SET - Ha preso il via questa mattina a Trieste con il taglio del nastro la 10/a edizione di Trieste Next dal titolo "Take care. La scienza per il benessere sostenibile", il festival della ricerca scientifica organizzato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Immaginario Scientifico e SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, che si terrà fino al 26 settembre in piazza Unità con 80 eventi, 300 relatori e 50 spazi espositivi. 

https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/trieste-next-10-edizione-tema-a-benessere-sostenibile/

Epilessia e Parkinson, si studia la possibilità di curarli utilizzando «pacemaker» in nanoparticelle
Il Corriere della Sera.it

Alla Sissa di Trieste un progetto di ricerca ha l’obiettivo di realizzare dispositivi impiantabili nel cervello, in grado di modulare l’attività delle cellule nervose.

Un pacemaker di dimensioni microscopiche in grado, una volta impiantato nel cervello, di e di spegnere cos l' incendio elettrico che si scatena durante le crisi epilettiche. A questo progetto sta lavorando un gruppo di ricerca coordinato dal , direttore del Neuronal Dynamics Lab alla ( Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati ) di Trieste, che coinvolge Ibm Research, Multi Channel Systems, le universit di Ginevra e Sheffield e il Consorzio interUniversitario per la Nanoelettronica con le Universit di Modena e Reggio Emilia e l' Universit di Udine. Il progetto IN-FET (acronimo per Ion Neuromodulation for Epilepsy Treatment),, partito lo scorso anno e si concluder nel 2024.

https://www.corriere.it/salute/ehealth/21_settembre_23/epilessia-parkinson-si-studia-possibilita-curarli-utilizzando-pacemaker-nanoparticelle-ffd9fd76-1ae5-11ec-8604-8b77798ec285.shtml