Le università dovrebbero essere il tempio della ricerca, del sapere, della serietà e dell'inclusione. Anche in tempo di guerra. Invece, nei giorni scorsi, circa quattromila membri delle università italiane hanno firmato un appello per interrompere ogni forma di collaborazione con gli atenei israeliani come forma di presunta solidarietà con la popolazione di Gaza. Da domenica, con 2.500 adesioni in poche ore, è partita la risposta di chi trova questo boicottaggio «ingiusto e dannoso».
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