Non si sa come si siano formati. Ora, una nuova ricerca teorica della SISSA racconta come la parte invisibile del nostro Universo potrebbe aiutarci a fare luce su questo mistero, suggerendone una genesi primordiale, addirittura entro un secondo dal Big Bang. Lo studio è stato pubblicato su "Physical Review Letters" Trieste, 3 gennaio 2024. I mini-aloni di materia oscura dispersi nel Cosmo potrebbero funzionare come sonde ultrasensibili dei campi magnetici primordiali. È quanto emerge da una ricerca teorica della SISSA e apparsa su "Physical Review Letters".
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