È cresciuta a Tunisi, lontana da PC e cellulari per volere di suo padre. Ha studiato economia in una delle migliori università di Parigi e si è assicurata un lavoro in banca, ma quella prospettiva non la convinceva. È stato solo in un letto di ospedale, durante una convalescenza, che Asma Mhalla ha scoperto i temi che l'hanno poi appassionata e resa famosa: l'uso politico della tecnologia, la sorveglianza digitale, il potere delle Big Tech. Oggi insegna geopolitica della tecnologia alla Columbia University e all'École Polytechnique di Parigi ed è autrice di "Tecnopolitica. Come la tecnologia ci rende soldati"(Add editore, 2025). La incontriamo a Trieste in occasione dell'edizione 2025 di "Scienza e virgola".
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