Qualche decennio fa il paradigma della divulgazione scientifica mainstream in Italia era solo uno: Piero Angela. Oggi il panorama è molto diverso. Su televisione, radio, libri, giornali e social network sono moltissimi i professionisti della comunicazione scientifica, spesso specializzati sia nel mezzo che nella disciplina. Qual è la strada per chi aspira a far questo mestiere? E com'è cambiato lo scenario negli ultimi tempi? Ne parliamo con Nico Pitrelli, direttore del Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico" e responsabile dell'ufficio comunicazione della SISSA di Trieste; e con Beatrice Mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, in occasione di un anniversario che ci riguarda da vicino. Domani, 1 marzo, saranno quattro anni dalla scomparsa di Rossella Panarese, ideatrice di Radio3Scienza, sempre attenta ai nuovi linguaggi comunicativi e ai cambiamenti del settore. E si avvicina la premiazione di due concorsi che portano il suo nome: il Premio Nazionale Rossella Panarese per la divulgazione scientifica sui temi legati allo spazio, organizzato dall'associazione "Donne fra le stelle", come ci racconta il suo fondatore Dante Fortunato; e a Conversano, in Puglia, torna "In un cielo lontano" il premio per miglior podcast scientifico, rivolto alle scuole superiori, come ci ricorda Mariaserena Melillo, della Fondazione Giuseppe Di Vagno. Al microfono Roberta Fulci
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