Ricerca, per leggere il cervello ha adattato una funzione antica

Roma, 21 gen. (askanews) - Lettere, sillabe, parole, frasi: insiemi di simboli messi in fila che, quando leggiamo, si riempiono di significato. Ma esistono nel nostro cervello un'area e un meccanismo esclusivamente deputati alla lettura? Probabilmente no; il linguaggio scritto è un'invenzione troppo recente perché il cervello abbia sviluppato strutture specificamente dedicate ad esso. Secondo quanto emerso da una recentissima ricerca, pubblicata sulla rivista Current Biology, per svolgere questo raffinato compito mettiamo in campo una funzione evolutivamente antica più generalmente utilizzata per l'elaborazione di molti altri stimoli visivi.

Per provarlo, i ricercatori della SISSA, autori dell'indagine, hanno sottoposto dei volontari a una serie di esperimenti in cui venivano loro mostrati diversi simboli e immagini, alcuni molto simili a parole, altri in forma di oggetti tridimensionali o del tutto astratti. I risultati - spiega SISSA - hanno dimostrato che non c'era alcuna differenza tra il modo in cui i partecipanti imparavano a riconoscere gli uni e gli altri.

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