La SISSA a sostegno della formazione e della ricerca palestinese

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SISSA

La SISSA, con unanime delibera del Senato Accademico, ha recentemente varato alcune misure in relazione alla situazione umanitaria e politica nei territori palestinesi, e in particolare nella Striscia di Gaza. Le misure prevedono, tra l’altro, l’allocazione di risorse a sostegno di studenti, studentesse, ricercatori e ricercatrici palestinesi anche nell’ambito di iniziative nazionali e internazionali. 

La SISSA si è inoltre impegnata a valutare attentamente le proprie collaborazioni scientifiche, allo scopo di evitare ogni forma di cooperazione che possa contribuire allo sviluppo di tecnologie militari destinate a usi offensivi in azioni di guerra, o che possano risultare in violazioni dei diritti umani. In questo quadro la Scuola riconosce la libertà di coscienza degli allievi, delle allieve e del personale scientifico della SISSA nei confronti di specifiche collaborazioni per motivi etici percepiti come gravemente contrari alle proprie convinzioni, purché tale libertà sia  esercitata nel rispetto reciproco e senza alcuna forma di discriminazione, diretta o indiretta, fondata su genere, orientamento sessuale, origine etnica o nazionale, lingua, religione, opinione politica, disabilità o altra condizione personale o sociale.

Il Senato Accademico della Scuola ha approvato il provvedimento ribadendo il ruolo centrale della collaborazione scientifica internazionale come strumento di pace e progresso e la convinzione che l’educazione, la conoscenza e la ricerca costituiscano il seme del futuro di ogni popolo. Affinché questo futuro non venga compromesso dalla sistematica distruzione delle strutture educative e universitarie che ha avuto luogo nella Striscia di Gaza, la SISSA si è altresì impegnata a sostenere ogni azione volta alla ricostruzione del sistema della formazione e della ricerca palestinese, anche in segno di concreta vicinanza alle popolazioni colpite dal conflitto. L'iniziativa si inserisce in una visione più ampia di solidarietà e cooperazione internazionale, nella convinzione che la scienza rappresenti un ponte verso la pace e lo sviluppo.

 

 

Delibera completa (160.07 KB)