E se invece di resistere al proliferare dell'intelligenza artificiale nel nostro quotidiano provassimo a considerarla un'alleata? Se esistesse un modo per convivere con l'automazione che non penalizzasse il mondo del lavoro, non agisse in modo discriminatorio sulla società, non limitasse la nostra creatività ma la potenziasse? Tra i molti futuri possibili, c'è anche questo? Sfogliamo "In principio era ChatGTP. Intelligenze artificiali per testi, immagini, video e quel che verrà" con i suoi autori Mafe de Baggis, pubblicitaria, scrittrice ed esperta di media digitali, e Alberto Puliafito, giornalista, direttore di Slow News, e analista dei media. Si può costruire un personaggio, un'intera sceneggiatura, grazie all'intelligenza artificiale? Può ChatGTP salire sul palco di un teatro e recitare un ruolo, o meglio improvvisare?
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