Nicola Gigli tra gli “Highly Cited Researchers 2025”: un prestigioso riconoscimento per il matematico della SISSA

Nell’intera popolazione mondiale di scienziati e scienziate, gli Highly Cited Researchers rappresentano l'1 su 1.000
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GIGLI CLARIVATE

Il matematico della SISSA Nicola Gigli è nella lista degli “Highly Cited Researchers 2025", la classifica stilata da Clarivate che indica i ricercatori e le ricercatrici più influenti al mondo nel loro ambito. L’elenco viene pubblicato ogni anno dal 2014. Come riportato sul sito di Clarivate: “Ogni ricercatore selezionato è autore di molteplici Highly Cited Papers, che negli ultimi undici anni si sono classificati nell’1% più citato per il loro settore e anno di pubblicazione nella Web of Science Core Collection”. “Nell’intera popolazione mondiale di scienziati e scienziati sociali”, si spiega, “gli Highly Cited Researchers rappresentano 1 su 1.000”.

Dei quasi 7000 inclusi nella lista provenienti da 130 Paesi al mondo, sono solo 65 i nomi di quelli afferenti al settore matematico. Oltre a Nicola Gigli, nella lista compare anche Luca Heltai, professore alla SISSA fino al 2023, oggi in forze all’Università di Pisa.

Nicola Gigli si è laureato in matematica a soli 22 anni alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha lavorato nel settore privato prima di concentrarsi sulla carriera accademica. È professore ordinario alla SISSA di Trieste dal 2016 e vicedirettore dell’istituto triestino dal 2021. Tra i riconoscimenti ottenuti in carriera, di particolare prestigio il premio Oberwolfach per giovani ricercatori, vinto nel 2010 insieme a László Székelyhidi, e il Premio Ennio De Giorgi conferitogli nel 2019 per la sua brillante e intensa carriera scientifica. I suoi interessi di ricerca si svolgono nel settore dell’analisi geometrica.

Riguardo all’importante risultato appena ottenuto Nicola Gigli commenta: “Essere inseriti nel ristrettissimo gruppo di ricercatori che si sono maggiormente distinti nel loro ambito a livello mondiale è una soddisfazione personale e un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni con grande passione. Tutto questo però arriva anche grazie all’istituto in cui ho il privilegio di lavorare. La comunità SISSA offre al mio lavoro uno stimolo continuo, umano e intellettuale. Mi riferisco, in particolare, al confronto con colleghi e colleghe ma anche al lavoro fatto ogni giorno fianco a fianco a studenti e studentesse davvero brillanti. È, questo, un patrimonio unico, che rende la nostra Scuola un luogo prezioso e scientificamente fertile”.