Immaginate di incontrare un amico per strada e che ad ogni suo passo il vostro sistema visivo dovesse elaborare da capo la sua immagine per poterlo riconoscere. Immaginate che lo stesso accadesse per ogni oggetto o essere vivente che si muove intorno a noi. Vivremmo in continuo stato di incertezza e instabilità. Fortunatamente non è così. Il nostro sistema visivo è in grado di trattenere le informazioni acquisite in movimento e offrirci così una visione del mondo esterno più stabile. È questo il risultato di uno studio condotto dalla SISSA in collaborazione con l’Università della Pennsylvania e l’Università Cattolica di Leuven, pubblicato su Nature Communications, che spiega l’origine neuronale di questo fenomeno.