Press Review

Nasce il Competence Center da Roma dotazione di 7 milioni
La Nuova di Venezia e Mestre

"A Padova l' atto di costituzione del polo della ricerca sulle frontiere del digitale Il prorettore del Bo Dughiero eletto alla presidenza, la sede legale a Ca' Foscari. Una compagine sociale diffusa, quella della Scpa Smact, che vede tra i suoi soci fondatori le 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste)..."

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Nasce il Competence Center da Roma dotazione di 7 milioni
La Tribuna di Treviso

Una compagine sociale diffusa, quella della Scpa Smact, che vede tra i suoi soci fondatori le 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste)...

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Nasce il Competence Center da Roma dotazione di 7 milioni
Il Corriere delle Alpi

È nato ieri Smact, il Competence Center del Triveneto. Una compagine sociale diffusa, quella della Scpa Smact, che vede tra i suoi soci fondatori le 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste), due enti di ricerca (l' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Fondazione Bruno Kessler)...

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INTESA PER FAVORIRE RICERCA E IMPRESA
Il Gazzettino

"Ieri, all'Università di Padova, i rappresentanti di 40 enti pubblici e privati hanno firmato l'atto costitutivo della società consortile per azioni SMACT, che gestirà il Centro di Competenza del Triveneto per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nelle tecnologie Industria 4.0. I soci fondatori di SMACT sono 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste)..."

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Alta ricerca e aziende: è nato il competence center "Smact"
Il Giornale di Vicenza

"Ieri mattina, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Bo dell' Università di Padova, sono stati ben 40 gli enti pubblici e privati che hanno siglato l' atto costitutivo della società consortile per azioni "Smact", ovvero il Centro di competenza (competence center) del Triveneto «per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nelle tecnologie Industria 4.0». Il nome della società, come noto, è l' acronimo delle cinque tecnologie di cui si occuperà e che sono state scelte dai fondatori: social, mobile, analytics, cloud e internet of things. I soci fondatori di Smact, appunto, sono otto università del Triveneto: Padova, Verona, Ca' Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e Sissa di Trieste), assieme a due enti di ricerca..."

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È nato SMACT, il «competence center» del triveneto
L'Adigetto.it

"Il nome della società è l' acronimo delle 5 tecnologie di cui si occuperà: Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things Questa mattina, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Bo dell' Università di Padova, i rappresentanti di 40 enti pubblici e privati hanno firmato l' atto costitutivo della società consortile per azioni SMACT, che gestirà il Centro di Competenza del Triveneto per favorire le collaborazioni tra ricerca e impresa nelle tecnologie «Industria 4.0». Il nome della società è l' acronimo delle 5 tecnologie di cui si occuperà: Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things. I soci fondatori di SMACT sono 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, IUAV, Trento, Bolzano, Udine e SISSA di Trieste)..."

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Esof2020: programma verterà intorno a 8 temi
Tiscali

La preparazione di Esof2020, che trasformerà Trieste nella capitale della scienza, entra nel vivo. Oggi per la prima volta si è riunito, il Programme Committee, deputato a stabilire regole, speaker, contenuti. Il Comitato ha indicato otto temi di cui si occuperà Esof: acqua come risorsa da gestire e difendere, scienza e diplomazia, 'Calcolo ergo sum', scienza e società, energie rinnovabili, futuro sostenibile, scienze umane. ''Questo è il primo incontro, preceduto da tante comunicazioni preparatorie - ha spiegato Andrea Gambassi, docente di Fisica alla Sissa, componente del Comitato - Presto struttureremo il bando di partecipazione internazionale, attendiamo circa 300 proposte per seminari e attività varie, che dovremo poi selezionare''...

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Ecco "Smact", in Fiera la scienza per imprese
il Gazzettino (edizione di Padova)

"...I soci fondatori di Smact sono 8 università del Triveneto (Padova, Verona, Ca' Foscari, Iuav, Trento, Bolzano, Udine e Sissa di Trieste), due enti di ricerca (l' Istituto nazionale di Fisica nucleare e la Fondazione Bruno Kessler), la Camera di Commercio di Padova e 29 aziende private..."

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Esof2020: programma verterà intorno a 8 temi
ANSA FVG

La preparazione di Esof2020, che trasformerà Trieste nella capitale della scienza, entra nel vivo. Oggi per la prima volta si è riunito, il Programme Committee, deputato a stabilire regole, speaker, contenuti. Il Comitato ha indicato otto temi di cui si occuperà Esof: acqua come risorsa da gestire e difendere, scienza e diplomazia, 'Calcolo ergo sum', scienza e società, energie rinnovabili, futuro sostenibile, scienze umane. ''Questo è il primo incontro, preceduto da tante comunicazioni preparatorie - ha spiegato Andrea Gambassi, docente di Fisica alla Sissa, componente del Comitato - Presto struttureremo il bando di partecipazione internazionale, attendiamo circa 300 proposte per seminari e attività varie, che dovremo poi selezionare''.

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Esof2020: programma verterà intorno a 8 temi
ANSA Nuova Europa

a preparazione di Esof2020, che trasfomerà Trieste nella capitale della scienza, entra nel vivo. Oggi per la prima volta si è riunito, a Trieste il Programme Committee, deputato a stabilire le regole, gli speaker, i contenuti. Nel corso della mattinata di lavori, il Comitato ha indicato otto temi, quelli di cui si occuperà Esof: acqua come risorsa da gestire e difendere, scienza e diplomazia, 'Calcolo ergo sum' (l' importanza dei calcoli, big data, Internet of things, utilizzo dello smart phone, intelligenza artificiale e robotica), scienza e società, energie rinnovabili, futuro sostenibile (agricoltura, alimentazione e altro), scienze umane (vivere a lungo e bene). ''Questo è il primo incontro, preceduto da tante comunicazioni preparatorie - ha spiegato in una pausa dei lavori, Andrea Gambassi, docente di Fisica alla Sissa, componente del Comitato - Presto struttureremo il bando di partecipazione internazionale, attendiamo circa 300 proposte per seminari e attività varie, che dovremo poi selezionare''...

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Il Competence Center è nato: si chiama Smact e vale 13 milioni di euro
Corriere del Veneto

"È stato costituito ieri all'Università di Padova «Smact», il Competence Center del Nordest, che si occuperà di social, mobile, analytics, cloud e Internet of things nell'ambito del Piano Industria 4.0 [...]. Con «Smact» sale a due il numero dei Competence Center perfezionati del Piano Industria 4.0 [...] avrà un consiglio di indirizzo con sette membri, che affideranno sempre la presidenza all'Università di Padova; la guida ora è affidata a Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico del Bo, che sarà affiancato dai soci di Ca' Foscari, Ateneo di Trento, Sissa di Trieste, Camera di commercio di Padova..."

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Pino Roveredo e Amati conversazione sul sapere domani al Tommaseo
Il Piccolo

Proseguono gli "atterraggi" del progetto "Ufo - residenze d' arte non identificate", ideato dall' attrice, regista e drammaturga Marcela Serli per il Teatro La Contrada di Trieste: un progetto sotto l' egida di proEsof e la media partnership della sede Rai del Fvg, nato per aprire un dialogo creativo tra gli artisti, Trieste e le sue comunità scientifiche. Ufo atterra domani al Caffè Tommaseo alle 18 per una conversazione tra lo scrittore Pino Roveredo e Daniele Amati, classe 1931, già direttore della Sissa dal 1986 al 2001, dal titolo "Incroci di parole. Conversazione tra il sapere e il conoscere".

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"Disancorati 2.0": intervista a Davide Crepaldi
L'Espresso

"Quando la memoria fa cilecca o non performa al massimo - vuoi per troppi pensieri, vuoi per un fisiologico cedimento - la maggior parte delle persone, oggi, ricorre alla tecnologia, consultando Internet e navigando nei social media. Con quali conseguenze sulla memoria? E con quali cambiamenti nella modalità con cui il cervello impara e ricorda? Ne abbiamo parlato con Davide Crepaldi, professore associato alla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste e coordinatore del gruppo di neuroscienze cognitive..."

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Proteste da Trieste: scelta sbagliata
Il Corriere del Mezzogiorno

«Non contesto la legittimità di realizzare una nuova scuola superiore al Meridione, ma la Sissa sta perseguendo strategie diverse basate soprattutto al rafforzamento delle collaborazione con alcune delle altre scuole superiori e con altri atenei, anche al Meridione». Lo ha detto il direttore della Sissa di Trieste, Stefano Ruffo, prendendo le distanze dal progetto di istituire una nuova scuola nel Mezzogiorno d' Italia.

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Caffè più buono del the, ecco perché
Il Roma

Perché nel Bel Paese il caffé servito al bar è più buono del the? Se lo è domandato Andrey Varlamov, fisico dello Spin-Cnr, quando 30 anni fa da Mosca è arrivato in città. [...] Varlamov a distanza di 30 anni da quel the ordinato in un bar di Napoli, ha quindi ripercorso la sua carriera con gli studenti e i ricercatori della Sissa.

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Conti e Ziello: "La Normale rimane pisana"
Il Tirreno

[...] "Non contesto la legittimità di realizzare una nuova scuola superiore al Meridione ma la Sissa sta perseguendo strategie diverse basate soprattutto al rafforzamento delle collaborazione con alcune delle altre scuole superiori e con altri atenei, anche al Meridione". Lo ha detto il direttore della SISSA di Trieste, Stefano Ruffo, prendendo le distanze dal progetto della Scuola normale di Pisa, di istituire una nuova scuola nel Mezzogiorno d'Italia.

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A Napoli è più buono il caffè o il the? La risposta arriva dalla fisica
Meteo Web

Perché in Italia il caffè servito al bar è più buono del the? Una domanda che il fisico dello Spin-CnrAndrey Varlamov, arrivando a Napoli da Mosca 30 anni fa, si è posto. E a distanza di 30 anni da quel the ordinato a Napoli, oggi ha ripercorso la sua carriera con studenti e ricercatori della Sissa.

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Se il caffè a Napoli è più buono del the, dipende dalla fisica
Stylo

 Perché in Italia il caffè servito al bar è più buono del the? E' una delle prime domande che il fisico dello Spin-Cnr Andrey Varlamov , arrivando a Napoli da Mosca 30 anni fa, si è posto. Una domanda che, oltre a una risposta prettamente economica ( "è la legge del capitalismo - osserva - se non c' è richiesta, non c' è offerta" ) ne trova una anche fisica. "Per fare un buon caffè servono una bassa temperatura e alta pressione - ha spiegato Varlamov durante una lezione alla Sissa di Trieste - un buon the nero ha invece bisogno di un' acqua quasi all' ebollizione (99,9 gradi) e non di 88-92 gradi; la pressione non è importante..."

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Dipende dalla fisica se a Napoli il caffè è più buono del the
Il Mattino

Perché in Italia il caffè servito al bar è più buono del the? È una delle prime domande che il fisico dello Spin-Cnr Andrey Varlamov, arrivando a Napoli da Mosca 30 anni fa, si è posto. "Per fare un buon caffè servono una bassa temperatura e alta pressione - ha spiegato Varlamov durante una lezione alla Sissa di Trieste - un buon the nero ha invece bisogno di un' acqua quasi all' ebollizione (99,9 gradi) e non di 88-92 gradi; la pressione non è importante..."

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Radar: intervista a Andrey Varlamov
Rai - Radio FVG – Radar

A Radar l'intervista al fisico del CNR Andrey Varlamov come anticipazione della Christams Lecture della SISSA dal titolo "L'universo gastronomico".

Ascolta la puntata del 12.12.18 (dal min 54)