Uno studio guidato da Giulia Capurri, dottoranda alla Sissa di Trieste, pubblicato a gennaio su "The Astrophysical Journal" propone di realizzare una costellazione di interferometri spaziali per rilevare le sottili fluttuazioni el segnale gravitazionale di fondo, rivelando così i segreti delle fusioni dei buchi neri.
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