Nuove competenze tecniche, perché nell'era della digitalizzazione spinta, dei big data e dell'intelligenza artificiale saper maneggiare al meglio i sempre più numerosi strumenti tecnologici a disposizione è un elemento in grado di fare la differenza. Ma anche comportamentali, perché in un mondo in cui le conoscenze si fanno sempre più specialistiche per rendere forte una compagnia è fondamentale saper fare sistema e condividere con i colleghi le informazioni, che vanno viste come un valore e non come un potere.
Sono le caratteristiche dei manager del futuro secondo il Gruppo Generali, che per la prima volta apre a beneficio dei nostri lettori le porte della sua Academy, la struttura che forma gli oltre 80 mila dipendenti del Gruppo, presente in più di 50 Paesi, per raccontare il lavoro che viene portato avanti su questo fronte, strategico per un'azienda globale che opera in un settore in continua evoluzione e altamente competitivo come quello finanziario e assicurativo.
L'Academy non a caso collabora con tanti soggetti: nel caso della scuola per gli "attuari del futuro" c'è il Mib e la Willis Towers Watson, ma è attiva anche una partnership con l'Istituto di data science e intelligenza artificiale, costituito dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa), le Università di Trieste e di Udine, il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (Ictp), il Mib.
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