Fu un genio eccentrico, un visionario affamato e folle, per dirla alla Steve Jobs, le cui invenzioni e teorie hanno anticipato alcune tra le grandi innovazioni della contemporaneità: non solo la corrente alternata e i motori che la sfruttano, ma il wireless, il radar, l' energia rinnovabile, il radiocomando. Alla figura geniale e bizzarra di Nikola Tesla, fisico, ingegnere e scienziato di famiglia serba, nato a Smiljan, nell' attuale Croazia, nel 1856, è dedicata la mostra "Nikola Tesla: un uomo dal futuro", che aprirà al pubblico sabato alle 9 nella sala 1B del Magazzino 26 in Porto Vecchio. L' esposizione è un omaggio che l' Associazione culturale giovanile serba di Trieste ha voluto tributare a questo scienziato incompreso, che già 150 anni fa incarnava la risposta ad alcuni grandi temi scientifici, economici e ambientali moderni. È frutto di una collaborazione con il Museo Nikola Tesla di Belgrado, che da diversi anni realizza mostre in tutto il mondo, realizzata in coorganizzazione con il Comune di Trieste e resa possibile da una nutrita cordata di partner, italiani e serbi, tra cui enti scientifici come la Sissa, istituzioni, associazioni cittadine e sponsor privati.
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