"Quando la memoria fa cilecca o non performa al massimo - vuoi per troppi pensieri, vuoi per un fisiologico cedimento - la maggior parte delle persone, oggi, ricorre alla tecnologia, consultando Internet e navigando nei social media. Con quali conseguenze sulla memoria? E con quali cambiamenti nella modalità con cui il cervello impara e ricorda? Ne abbiamo parlato con Davide Crepaldi, professore associato alla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste e coordinatore del gruppo di neuroscienze cognitive..."
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