Da anni si indaga sull' ipotesi che questi oggetti celesti possano avere strutture aggiuntive chiamate in gergo scientifico "capelli"
In edicola
Da anni si indaga sull' ipotesi che questi oggetti celesti possano avere strutture aggiuntive chiamate in gergo scientifico "capelli"
In edicola
Lo sostiene Guido Sanguinetti, docente della Sissa. «Per riaprire conta invece l' efficacia dei servizi di tracciamento»
In edicola
Nell’ambito del progetto di Ateneo Teaching4learning@Unipd, il prossimo 17 dicembre, a partire dalla 14.30, l’Università degli Studi di Padova organizza il convegno "Affrontare il presente, pensando al futuro". Tra gli ospiti anche Raffaella Rumiati, Professoressa di Neuroscienze Cognitive - SISSA Trieste.
Um elemento orienta a busca pela vida fora da Terra: água corrente, capaz de sustentar a vida como a conhecemos. Se nas últimas décadas os pesquisadores descobriram cada vez mais evidências de que, afinal, nosso sistema solar é muito mais úmido do que jamais pensamos, a questão agora é quanta água é necessária para a formação de vida. 'Hidrogênio e oxigênio são os elementos mais comuns no universo, então é fácil concluir que a água é o principal constituinte de muitos corpos celestes', disse ele. em agosto físico Federico Grasselli, pesquisador da International School of Advanced Studies (SISSA).
Lo sostiene il docente della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati: «Per riaprire conta invece l’efficacia dei servizi di tracciamento»
Il Professor Crepaldi presenta il suo nuovo libro "Neuropsicologia della lettura".
I buchi neri sono tra gli oggetti più complessi e misteriosi del cosmo. Ma, se guardati attraverso la lente della Relatività generale, ecco che i famigerati black holes appaiono come incredibilmente semplici. [...] Ora un nuovo studio guidato dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste permette un importante passo in avanti per conciliare le contraddizioni tra l’approccio classico e l’approccio quantistico.
Um elemento norteia a busca por vida fora da Terra: água líquida, capaz de sustentar vida como a conhecemos. Se ao longo das últimas décadas pesquisadores têm descoberto mais e mais indícios de que, afinal, nosso sistema solar é bem mais úmido do que sempre se pensou, a pergunta agora é quanta água é preciso para a vida surgir.
“Hidrogênio e oxigênio são os elementos mais comuns no Universo, então é fácil deduzir que a água é um dos principais constituintes de muitos corpos celestes”, disse em agosto o físico Federico Grasselli, pesquisador da Escola Internacional de Estudos Avançados (SISSA).
A method that measures tiny amounts of aggregated TDP-43 protein in the cerebrospinal fluid may have the potential to detect amyotrophic lateral sclerosis (ALS) in the early stages of the disease, potentially before symptom onset, a study reports. [...] Now, investigators at the International School of Advanced Studies (SISSA) in Italy, in collaboration with researchers at facilities across the country, have adapted RT-QuIC to detect TDP-43 prions and tested the method using cerebrospinal fluid (CSF, the fluid surrounding the brain and spinal cord) collected from people with ALS and FTD.
I buchi neri possono sviluppare carattersitiche particolari se ruotano a una certà velocità.
[...] While researchers here hope their efforts on organic PVs will bear commercial fruits in the very near future, other scientists are planting the seeds of future advances in solar power. This is the case with theoretical physicist Dr Fassioli, who will soon join the group of Professor Stefano Baroni at SISSA in Trieste, Italy.
Inchiesta sul fenomeno e gli strumenti a disposizione in cui la SISSA viene citata come un caso scuola, dove coabitano la consigliera di fiducia, l’ombudsperson (una sorta di difensore civico che lo studente sceglie liberamente in base al genere e all’età), il Cug, il medico competente, il rappresentante degli studenti e quello dei ricercatori, due psicologhe, il direttore e il segretario generale.
In edicola
Inchiesta sul fenomeno e gli strumenti a disposizione in cui la SISSA viene citata come un caso scuola, dove coabitano la consigliera di fiducia, l’ombudsperson (una sorta di difensore civico che lo studente sceglie liberamente in base al genere e all’età), il Cug, il medico competente, il rappresentante degli studenti e quello dei ricercatori, due psicologhe, il direttore e il segretario generale.
Le dottorande sono le più esposte, perché hanno un rapporto stretto con il docente di riferimento e dipendono da lui per il futuro. Ma tra paura, pudore e omertà in Italia uscire allo scoperto è ancora difficile. Mentre solo in un ateneo su tre si trova la «consigliera di fiducia», cioè la figura deputata a raccogliere le segnalazioni e tutelare le vittime. Nostra inchiesta sul fenomeno e sugli strumenti a disposizione di chi viene colpito
Abbiamo aree per la parola, ma non per la lettura. Quindi usiamo la vista: in fondo, come dice il neuroscienziato Davide Crepaldi, le parole non sono formate da spigoli e curve?
In edicola
Che cosa decide se saremo mancini o destrimani? [...] La decisione avviene tuttavia quasi sempre durante la gestazione: uno studio del Neuroscience and Society Lab della SISSA di Trieste ha dimostrato che già a diciotto settimane, in utero, il feto è più veloce nei movimenti di precisione con quella che diventerà poi la mano d' elezione.
In edicola
A partire da giovedì 10 dicembre, CoPerSaMM, la Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, propone un percorso di lettura su alcuni testi dell’Archivio critico della salute mentale pubblicati nella Collana 180-Archivio critico della salute mentale, nata dall'interesse, tra gli altri, del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste.
A world crew of scientists has discovered that black holes can develop hair-like constructions in the event that they spin quick sufficient, offering recent insights on the fringe of our understanding of the universe.
Un nuovo studio appena pubblicato su Physical Review Letters, guidato da Alexandru Dima della Sissa e condotto insieme a ricercatori della Sissa, dell’Ifpu, dell’Infn di Trieste e dell’università di Nottingham, mostra che i buchi neri non sono tutti uguali: quando iniziano a ruotare più velocemente di una certa soglia costringono i “capelli” a crescere, e questo conferisce loro caratteristiche nuove.
An international team of scientists has found that black holes can grow "hair" if they spin fast enough, providing fresh insights at the fringe of our understanding of the universe.
A partire da giovedì 10 dicembre, CoPerSaMM, la Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, propone un percorso di lettura su alcuni testi dell’Archivio critico della salute mentale pubblicati nella Collana 180-Archivio critico della salute mentale, nata dall'interesse, tra gli altri, del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste.