Il grande viaggio del Festival di Salute continua. A Trieste la nuova tappa di un' avventura che il Gruppo Gedi vuole condividere con i lettori e le lettrici dei suoi quotidiani. Di scena c' è il Covid -19 e il suo impatto globale. Medico e scientifico, ma anche sociale e culturale.
Press Review
Il Festival di Salute fa tappa a Trieste per raccontare la sanità del futuro
Il Secolo XIX
Il Festival di Salute fa tappa a Trieste per raccontare la sanità del futuro
Salute.eu
Il grande viaggio del Festival di Salute continua. A Trieste la nuova tappa di un' avventura che il Gruppo Gedi vuole condividere con i lettori e le lettrici dei suoi quotidiani. Di scena c' è il Covid -19 e il suo impatto globale. Medico e scientifico, ma anche sociale e culturale.
https://www.salute.eu/dossier/festival-salute-2021/2021/09/13/news/il_festival_di_salute_fa_tappa_a_trieste_per_raccontare_la_sanita_del_futuro-317646486/
Il Festival di Salute fa tappa a Trieste per raccontare la sanità del futuro
Stranotizie.it
Il grande viaggio del Festival di Salute continua. A Trieste la nuova tappa di un' avventura che il Gruppo Gedi vuole condividere con i lettori e le lettrici dei suoi quotidiani. Di scena c' è il Covid -19 e il suo impatto globale. Medico e scientifico, ma anche sociale e culturale. Il
Il grande viaggio del Festival di Salute continua. A Trieste la nuova tappa di un' avventura che il Gruppo Gedi vuole condividere con i lettori e le lettrici dei suoi quotidiani. Di scena c' è il Covid -19 e il suo impatto globale. Medico e scientifico, ma anche sociale e culturale. Il Festival Tanti interrogativi restano aperti e la voglia di sapere e capire è grande. Il virus ci fa paura e ci inquieta, condiziona la quotidianità e le decisioni collettive. A Trieste, martedì 14 settembre, al Salone degli Incanti, alle 17.30, scienziati e scienziate, personaggi-chiave di una città che ha fatto della ricerca scientifica una delle proprie vocazioni-chiave, si confronteranno su una serie di temi: a che punto è la pandemia, che cosa ci aspetta e gli scenari possibili. Intervengono: Alberto Tommasini (pediatra immunologo e Ricercatore del Dipartimento di Pediatria IRCSS Burlo Garofolo), Federica Benvenuti (Immunologa cellulare e Direttrice International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste), Chiara Collesi (biologa ricercatrice Università di Trieste), Raffaella Rumiati (direttrice Laboratorio iNSuLa e Professore Ordinario Neuroscienze cognitive SISSA), Caterina Petrillo (presidente Area Science Park e Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso l' Università degli Studi di Perugia), Antonio Poggiana (direttore generale Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina) Reading "Il dolore, l' arte, la malattia" con Ariella Reggio e Davide Calabrese Conducono Gabriele Beccaria e Omar Monestier.
https://www.stranotizie.it/il-festival-di-salute-fa-tappa-a-trieste-per-raccontare-la-sanita-del-futuro/
Le nuove scoperte sul Covid-19 grazie al gioco di squadra
Il Piccolo
Dal sequenziamento del virus per l' identificazione dei ceppi circolanti alle ricerche sull' aerosol virale e sulle tecnologie per la sanificazione dell' aria, dalle scoperte dei danni ai polmoni provocati dal SARS-CoV-2 alla ricerca dei farmaci per evitarli. E poi la caratterizzazione di alcune mutazioni del virus, gli studi computazionali per prevedere gli effetti delle varianti sull' organismo umano, i nuovi strumenti di diagnosi basati sull' analisi degli elettrocardiogrammi tramite intelligenza artificiale. Sono numerosi e spaziano nei campi più diversi i contributi scientifici che il sistema Trieste ha fornito alla lotta contro il Covid dallo scoppio della pandemia a oggi. E' la forza di un sistema che riunisce in un territorio circoscritto enti scientifici, università e ospedali, aziende biotech e un parco scientifico, Area Science Park, dotato di infrastrutture d' avanguardia come il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica, il Data Center Orfeo, l' anello di luce di Elettra Sincrotrone e il laser a elettroni liberi Fermi.
In edicola
Notte dei Ricercatori. gli scienziati incontrano i triestini in pub a Trieste per due appuntamenti imperdibili
triestecafe.it
Il pub è un luogo ideale in cui instaurare un diaologo rilassato e informale: è questo il senso di Ricercatori al pub, evento che anticipa SHARPER Notte dei Ricercatori. Il 14 e il 21 settembre alle 20.00 quattro ricercatrici e ricercatori saranno alla Birreria Al Grande Buffo, in Viale XX settembre 38/A, per raccontare le loro ricerche. A presentare ci saranno i ricercatori di Science Industries. È consigliata la prenotazione: 366 2838962. Il 14 settembre Valerio Marra, di INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste, racconterà di galassie e energia oscura. L'universo sta accelerando?
Rumiati: «La scienza non è ancora un paese per donne»
Il Piccolo
E' docente di neuroscienze cognitive alla Sissa e coordinatrice del relativo dottorato, ha cessato da poco il suo incarico come vicepresidente del Consiglio direttivo dell' Anvur e nel corso della sua carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti per il suo lavoro di scienziata e di formatrice di studentesse e ricercatrici. Raffaella Rumiati - che domani parteciperà alla tavola rotonda "Le scienziate."
Il ruolo che la ricerca ha nella cura delle malattie esaltato come non accadeva da tempo dal contesto pandemico" - è una scienziata a tutto tondo, un' instancabile divulgatrice che alle attività di ricerca e di didattica somma esperienze in ambito gestionale e di valutazione. La raggiungiamo a Parigi, dove sta lavorando in una commissione internazionale che si occuperà di decidere come distribuire i finanziamenti alla ricerca di base derivanti dal corrispondente francese del nostro Pnrr. «Per la ricerca di base i francesi hanno stanziato fondi generosi e hanno coinvolto i colleghi stranieri», racconta. Professoressa Rumiati, qual è lo stato di salute della ricerca di base in Italia?
In edicola
Ricercatori al pub: il via da galassie e "invisibile"
il Piccolo.it
Il pub è un luogo ideale in cui instaurare un dialogo rilassato e informale: è questo il senso di Ricercatori al pub, evento che anticipa Sharper - Notte dei Ricercatori. Domani e il 21 settembre alle 20 quattro ricercatrici e ricercatori saranno alla Birreria Al Grande Buffo, in Viale XX settembre 38/A, per raccontare le loro ricerche. A presentare ci saranno i ricercatori di Science Industries. Consigliata la prenotazione: 366-2838962.
Ricercatori al pub: il via da galassie e "invisibile"
il Piccolo.it
Il pub è un luogo ideale in cui instaurare un dialogo rilassato e informale: è questo il senso di Ricercatori al pub, evento che anticipa Sharper - Notte dei Ricercatori. Domani e il 21 settembre alle 20 quattro ricercatrici e ricercatori saranno alla Birreria Al Grande Buffo, in Viale XX settembre 38/A, per raccontare le loro ricerche. A presentare ci saranno i ricercatori di Science Industries. Consigliata la prenotazione: 366-2838962.
Laura scova attività biologiche nei pianeti extrasolari
Il Piccolo
Veneta d' origine, Laura Silva vive a Trieste da quindici anni dove lavora come ricercatrice all' Osservatorio Astronomico: «Mi sono laureata in Astrofisica a Padova, specializzandomi poi alla Sissa. La passione per la scienza l' ho sempre avuta, fin dal liceo, in particolare per la matematica e la fisica». Ama Trieste soprattutto per il suo paesaggio: «C' è il mare e il Carso», dice «quindi trovo ideale il fatto di raggiungere l' uno e l' altro in poco tempo.
In edicola
Ricercatori al pub: il via da galassie e "invisibile"
Il Piccolo
Il pub è un luogo ideale in cui instaurare un dialogo rilassato e informale: è questo il senso di Ricercatori al pub, evento che anticipa Sharper - Notte dei Ricercatori. Domani e il 21 settembre alle 20 quattro ricercatrici e ricercatori saranno alla Birreria Al Grande Buffo, in Viale XX settembre 38/A, per raccontare le loro ricerche. A presentare ci saranno i ricercatori di Science Industries. Consigliata la prenotazione: 366-2838962.
In edicola
Salute, Intelligenza Artificiale e 'Health Data'
Il friuli.it
Le sfide di oggi per la Regione di domani: webinar il 21 settembre con AsuFc, Ateneo di Udine, Regione e Sissa
Tra le sfide che la medicina di oggi si trova ad affrontare, un posto di rilievo è occupato dalla generazione esponenziale dei cosiddetti "big data", di cui la scienza medica è uno dei più importanti protagonisti. Le attuali tecniche di diagnosi cliniche e di laboratorio generano infatti una quantità di dati che non possono più essere gestiti da un singolo professionista, ma necessitano di essere analizzati con le più innovative tecnologie informatiche e di intelligenza artificiale. Il "machine learning" è uno dei principali rami dell' intelligenza artificiale, ed è una tecnologia fondamentale per la gestione e la comprensione dell' enorme quantità di dati sanitari che vengono prodotti quotidianamente. Una delle principali applicazioni pratiche del "machine learning" in medicina è infatti l' analisi di dati clinici, radiologici, istologici, dermatologici e di laboratorio estremamente accurata, e che permette di rendere la pratica clinica più efficiente, conveniente, personalizzata ed efficace. L' Intelligenza Artificiale ha un potenziale che potrà influenzare ogni passo relativo alla cura della salute, vale a dire ricerca e scoperta di nuovi trattamenti, diagnosi e selezione della terapia più accurata. Il Direttore del Centro di Coordinamento Regionale per le Malattie Rare, prof. Maurizio Scarpa: "In questo momento è più che mai opportuno un ragionamento collettivo e condiviso in merito alle prospettive dell' Intelligenza Artificiale nel contesto della Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di comprendere, partendo dalle eccellenze già operative sul territorio, quali siano le prospettive della ricerca e della clinica del futuro".
A InVisible Cities il dialogo tra le arti parte con Monday
Il Piccolo (ed. Gorizia)
Approda alla due giorni conclusiva InVisible Cities, festival multidisciplinare diffuso che pone al centro dell' attenzione il dialogo tra arti performative, linguaggi digitali e spazi urbani.
Lo spettacolo Monday (stasera al Teatro, alle 20), parte del progetto Ars. Arti Relazioni Scienze, è il nuovo lavoro che la compagnia Dynamis ha realizzato in collaborazione con Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie: lavoro ironico e surreale sulla necessità della riduzione del consumo di plastica.
Narrazione che proseguirà anche domenica con il laboratorio Autodafè, in cui i partecipanti elaboreranno narrazioni-opere d' arte donando una nuova identità agli oggetti. Altro appuntamento quello con L' Arte del Selfie nel Medioevo. Le Rime Petrose, Giovanni Succi racconta il Dante che non ti aspettiì (alle 18 nel giardino Rizzo, in viale Regina Elena 3): progetto del frontman della band Bachi da Pietra e volto noto del rock underground. La serata si chiuderà alle 21. 30 in largo Porta Nuova con la danza urbana di Arearea e la produzione Cosmic Dancer.
Sempre sabato il workshop a cura di Kaleidoscienza, Elektron lapis (alle 17. 30, Corte di Palazzo Torriani). Alle 18 in piazza Unità la replica di Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile, perfomance audioguidata in cuffia a cura di Kepler 452. Dalle 20. 30 alle 23 l' installazione di Katja Heitmann, For iTernity. La chiusura del festival è affidata a Libra, produzione Sissa.
In edicola
A InVisible Cities il dialogo tra le arti parte con Monday
Messaggero Veneto
Approda alla due giorni conclusiva InVisible Cities, festival multidisciplinare diffuso che pone al centro dell' attenzione il dialogo tra arti performative, linguaggi digitali e spazi urbani.
Lo spettacolo Monday (stasera al Teatro, alle 20), parte del progetto Ars. Arti Relazioni Scienze, è il nuovo lavoro che la compagnia Dynamis ha realizzato in collaborazione con Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie: lavoro ironico e surreale sulla necessità della riduzione del consumo di plastica.
Narrazione che proseguirà anche domenica con il laboratorio Autodafè, in cui i partecipanti elaboreranno narrazioni-opere d' arte donando una nuova identità agli oggetti. Altro appuntamento quello con L' Arte del Selfie nel Medioevo. Le Rime Petrose, Giovanni Succi racconta il Dante che non ti aspettiì (alle 18 nel giardino Rizzo, in viale Regina Elena 3): progetto del frontman della band Bachi da Pietra e volto noto del rock underground. La serata si chiuderà alle 21. 30 in largo Porta Nuova con la danza urbana di Arearea e la produzione Cosmic Dancer.
Sempre sabato il workshop a cura di Kaleidoscienza, Elektron lapis (alle 17. 30, Corte di Palazzo Torriani). Alle 18 in piazza Unità la replica di Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile, perfomance audioguidata in cuffia a cura di Kepler 452. Dalle 20. 30 alle 23 l' installazione di Katja Heitmann, For iTernity. La chiusura del festival è affidata a Libra, produzione Sissa.
In edicola
A InVisible Cities il dialogo tra le arti parte con Monday
il Piccolo.it
Approda alla due giorni conclusiva InVisible Cities, festival multidisciplinare diffuso che pone al centro dell' attenzione il dialogo tra arti performative, linguaggi digitali e spazi urbani.
Lo spettacolo Monday (stasera al Teatro, alle 20), parte del progetto Ars. Arti Relazioni Scienze, è il nuovo lavoro che la compagnia Dynamis ha realizzato in collaborazione con Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie: lavoro ironico e surreale sulla necessità della riduzione del consumo di plastica.
Narrazione che proseguirà anche domenica con il laboratorio Autodafè, in cui i partecipanti elaboreranno narrazioni-opere d' arte donando una nuova identità agli oggetti. Altro appuntamento quello con L' Arte del Selfie nel Medioevo. Le Rime Petrose, Giovanni Succi racconta il Dante che non ti aspettiì (alle 18 nel giardino Rizzo, in viale Regina Elena 3): progetto del frontman della band Bachi da Pietra e volto noto del rock underground. La serata si chiuderà alle 21. 30 in largo Porta Nuova con la danza urbana di Arearea e la produzione Cosmic Dancer.
Sempre sabato il workshop a cura di Kaleidoscienza, Elektron lapis (alle 17. 30, Corte di Palazzo Torriani). Alle 18 in piazza Unità la replica di Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile, perfomance audioguidata in cuffia a cura di Kepler 452. Dalle 20. 30 alle 23 l' installazione di Katja Heitmann, For iTernity. La chiusura del festival è affidata a Libra, produzione Sissa.
In edicola
A In\Visible Cities: scienza e teatro insieme per divertire e riflettere
TeleFriuli
In\Visible Cities - il festival multidisciplinari e diffuso che pone al centro dell' attenzione il dialogo tra le arti performative, i linguaggi digitali e gli spazi urbani - prosegue la sua tappa conclusiva a Gradisca d' Isonzo nel segno di importanti collaborazioni come quella con l' ENEA, l' Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l' energia e lo sviluppo economico sostenibile. MONDAY - Monday (al Teatro Comunale, alle 20), parte del progetto "ARS. Arti Relazioni Scienze", è il nuovo spettacolo che la compagnia Dynamis, ormai ospite affezionato, ha realizzato in proprio in collaborazione con ENEA. Un lavoro ironico, divertente e surreale sulla necessità della riduzione del consumo di plastica. Una narrazione che in qualche modo proseguirà anche domenica con il laboratorio Autodafè, in cui i partecipanti, assieme ai Dynamis e a dei rappresentanti dell' Agenzia, elaboreranno delle narrazioni-opere d' arte donando una voce, una nuova identità, un nuovo significato agli oggetti di plastica presi in analisi.
In\Visible Cities: gran finale con Libra, nuovo spettacolo di SISSA!
Diario del web
Gran finale per In\Visible Cities nel segno di "arti, relazioni, scienze"! Nella serata di domenica 12 settembre, a Gradisca d' Isonzo, sono in programma due imperdibili spettacoli. LIBRA - La chiusura della settima edizione del festival sarà affidata a Libra , una nuova produzione di SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, molto ambiziosa e visionaria. Uno spettacolo, con interventi "virtuali" di Piergiorgio Odifreddi e Carlo Rovelli, in cui divulgazione scientifica, teatro, videomapping e proiezioni olografiche si contamineranno sul "palcoscenico" delle Mura del Castello (alle 21.30). Libra è stato pensato e prodotto da una compagnia eterogenea capitanata da Roberto Trotta, astrofisico, autore e comunicatore della scienza, e Gigi Funcis, regista, visual designer e musicista.
In\Visible Cities: gran finale con Libra, nuovo spettacolo di Sissa
Il friuli.it
Gran finale per In\Visible Cities nel segno di "arti, relazioni, scienze"! Nella serata di domenica 12 settembre, a Gradisca d' Isonzo, sono in programma due imperdibili spettacoli. LIBRA - La chiusura della settima edizione del festival sarà affidata a Libra , una nuova produzione di SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, molto ambiziosa e visionaria. Uno spettacolo, con interventi "virtuali" di Piergiorgio Odifreddi e Carlo Rovelli, in cui divulgazione scientifica, teatro, videomapping e proiezioni olografiche si contamineranno sul "palcoscenico" delle Mura del Castello (alle 21.30). Libra è stato pensato e prodotto da una compagnia eterogenea capitanata da Roberto Trotta, astrofisico, autore e comunicatore della scienza, e Gigi Funcis, regista, visual designer e musicista.
LIBRA: il teatro mette in scena il cielo cancellato dai satelliti
Scienza in Rete
Quando ho visitato per la prima volta Miramare, era estate. Faceva molto caldo, il Sole era alto nel cielo e due bambini correvano intorno alla fontana davanti al palazzo. Il Castello di Miramare e il suo parco nascono per volontà dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo. [...]
Per scoprire i retroscena dello spettacolo, è possibile assistere alla conferenza spettacolo su arte e scienza, 'LIBRA - dietro le quinte', che si tiene il 10 settembre a Sistiana (Trieste). LIBRA è realizzato dalla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste nell'ambito della quinta edizione della SISSA Summer Festival.
In\Visible Cities arriva a Gradisca nel segno di Dante
Il friuli.it
La settima edizione del festival multidisciplinare sarà ospitata nel meraviglioso Borgo fino al 12 settembre, guidando il pubblico nell' esplorazione di 'Geografie immaginate' e 'Arti, relazioni, scienze'
Dopo l' anteprima triestina, con " SISSA Hosting " e la tre giorni a Gorizia, In\Visible Cities , giovedì 9 settembre, si sposterà a Gradisca d' Isonzo dove chiuderà domenica 12. Saranno quattro giornate intense, nelle quali tutte le proposte dell' articolato programma guideranno il pubblico nell' esplorazione di "Geografie immaginate" e "Arti, relazioni, scienze", grazie alla collaborazione con il progetto "ARS", promosso proprio dal Comune di Gradisca. "Per quattro giorni il Festival animerà la nostra città con performances artistiche originali e coinvolgenti - hanno sottolineato il sindaco, Linda Tomasinsig, e l' assessore alla cultura, Marco Zanolla -, che si svolgeranno nei più diversi spazi urbani, pubblici e privati, per essere a stretto contatto con le persone, ridurre le distanze, rafforzare i legami e arricchire la nostra quotidianità.
Gli spin-off universitari non temono il Covid: 5 le società avviate nel 2020 tra Udine e Trieste
Nordest Economia
UDINE. Gli spin-off universitari non temono la pandemia in Friuli Venezia Giulia . Anzi. Nel corso del 2020 sono addirittura aumentati, a conferma della vivacità che caratterizza questo particolare segmento socio-economico. Tra l' anno scorso e l' inizio del 2021 sono nate 5 nuove società: Lungo Raggio , Rachael e Borea Therapeutics a Trieste , Emc Gems e NiftyValue a Udine .L' analisi è stata realizzata da Lorenzo Clarich , componente del gruppo di studio regionale di Ancrel Fvg , che spiega: «Alcuni spin-off hanno confermato le attese, per gli altri sarà forse bene attendere la fine del periodo pandemico per poter valutare i risultati senza i condizionamenti dovuti al rallentamento congiunturale causato dai lockdown governativi». Da una rapida analisi comparata emerge che a livello regionale l' Università di Udine è l' ateneo che nel corso degli anni ha contribuito maggiormente alla generazione di spin-off: ne conta ben 44 contro i 32 dell' Università di Trieste e gli 8 della Sissa