La fine delle stelle può svelare molto anche sulla loro nascita- I dati sulle esplosioni delle supernovae permettono infatti di 'riavvolgere il nastro' del ciclo di vita di una stella, andando a ritroso nel tempo fino a permettere di calcolarne la massa al momento della formazione , e questo anche in zone dell'universo finora impossibili da osservare direttamente con i telescopi. E' quanto è riuscito a fare, applicando un metodo comune ma mai utilizzato finora in questo ambito, lo studio italiano pubblicato sulla rivista Universe e condotto dalla Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (Sissa) di Trieste in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto di Fisica Fondamentale dell'Universo e l'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Press Review
Riavvolto il tempo delle stelle, la fine svela la loro nascita
giornaletrentino.it
Having rewound the time of the stars, the end reveals their birth
Global Happenings
Thereend of the stars can also reveal a lot about their birth – The data on supernova explosions in fact they allow ‘rewind the tape’ of the life cycle of a star, going back in time until it is possible to calculate its mass at the time of formation and this even in areas of the universe that were previously impossible to observe directly with telescopes. This is what the Italian study managed to do, applying a common method but never used before in this areapublished in the Universe magazine and conducted by the International School for Advanced Studies (Sissa) of Trieste in collaboration with the National Institute of Nuclear Physics, the Institute of Fundamental Physics of the Universe and the National Institute of Astrophysics.
Riavvolto il tempo delle stelle, la fine svela la loro nascita
AltoAdige.it
La fine delle stelle può svelare molto anche sulla loro nascita- I dati sulle esplosioni delle supernovae permettono infatti di 'riavvolgere il nastro' del ciclo di vita di una stella, andando a ritroso nel tempo fino a permettere di calcolarne la massa al momento della formazione , e questo anche in zone dell'universo finora impossibili da osservare direttamente con i telescopi. E' quanto è riuscito a fare, applicando un metodo comune ma mai utilizzato finora in questo ambito, lo studio italiano pubblicato sulla rivista Universe e condotto dalla Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (Sissa) di Trieste in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto di Fisica Fondamentale dell'Universo e l'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Riavvolto il tempo delle stelle, la fine svela la loro nascita
Radio Senise Centrale
La fine delle stelle può svelare molto anche sulla loro nascita- I dati sulle esplosioni delle supernovae permettono infatti di 'riavvolgere il nastro' del ciclo di vita di una stella, andando a ritroso nel tempo fino a permettere di calcolarne la massa al momento della formazione , e questo anche in zone dell'universo finora impossibili da osservare direttamente con i telescopi. E' quanto è riuscito a fare, applicando un metodo comune ma mai utilizzato finora in questo ambito, lo studio italiano pubblicato sulla rivista Universe e condotto dalla Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (Sissa) di Trieste in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto di Fisica Fondamentale dell'Universo e l'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Riavvolto il tempo delle stelle, la fine svela la loro nascita
L'Eco di Bergamo
La fine delle stelle può svelare molto anche sulla loro nascita- I dati sulle esplosioni delle supernovae permettono infatti di 'riavvolgere il nastro' del ciclo di vita di una stella, andando a ritroso nel tempo fino a permettere di calcolarne la massa al momento della formazione , e questo anche in zone dell'universo finora impossibili da osservare direttamente con i telescopi. E' quanto è riuscito a fare, applicando un metodo comune ma mai utilizzato finora in questo ambito, lo studio italiano pubblicato sulla rivista Universe e condotto dalla Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (Sissa) di Trieste in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto di Fisica Fondamentale dell'Universo e l'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Chi è il polpo
rivistanatura.com
Secondo una ricerca internazionale coordinata dalla Scuola Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste e dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli pubblicata sulla rivista Bme Biology la straordinaria intelligenza del polpo deriverebbe dal fatto che il suo Dna (al pari di quello umano) è ricco di frammenti di geni “ballerini” che possono muoversi da un punto all’altro del genoma.
Supernova Explosions Reveal Universal Pattern in Star Formation Across the Cosmos
Scitech Daily
A recent paper published in Universe outlines a groundbreaking approach to studying stars, tracing their origins by examining their deaths. This method enables researchers to derive the Initial Mass Function (IMF) — the distribution of star masses after their formation — using data from supernovae and gamma-ray bursts. By employing a widely used computational technique for parameter estimation, scientists have successfully calculated the IMF in distant regions of the cosmos, far beyond the reach of telescopic observation. The study, conducted by a team from the Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) in Trieste, the National Institute for Nuclear Physics (INFN), the Institute for Fundamental Physics of the Universe (IFPU), and the National Institute for Astrophysics (INAF), found that the IMF in these distant regions closely resembles the IMF observed in nearby parts of the Universe.
Morte delle stelle: la loro fine rivela molto della nascita
Il NordEst quotidiano
La ricerca italiana condotta in collaborazione tra la Sissa Trieste, l'IFN, IFFU e INA lo evidenzia come anche in zone dell'universo finora irraggiungibili Il rendering dell'esplosione della Supernova 1987A. La morte delle stelle può svelare molto anche sulla loro nascita : dai dati sulle esplosioni delle supernove è possibile " riavvolgere il nastro ", andando a ritroso nel tempo fino a ricavare la loro massa al momento della formazione, e questo anche in zone dell' universo finora irraggiungibili, impossibili da osservare direttamente con i telescopi.
La Camera di Commercio di Padova diventa socio fondatore del Cuoa
PadovaOggi
Sono 17 le Università che hanno aderito come sostenitrici della scuola: tutte e nove le Università del Nordest Italia, a testimonianza del forte legame con il territorio (Libera Università di Bolzano, Sissa di Trieste, Università Ca' Foscari di Venezia, Università di Padova, Università di Trento, Università di Trieste, Università di Udine, Università di Verona, Università Iuav di Venezia); nel Centro Italia l’Università di Siena e La Sapienza di Roma; nel Nord Ovest del Paese il Politecnico di Torino, l’Università di Genova e l’Università di Milano Statale e nel Sud Italia le Università di Foggia, Bari e di Palermo. Si tratta di un modello di grande originalità e unico nel panorama italiano.
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Comune e Sissa portano la scienza nelle case di riposo
Il Piccolo
Con la prossima edizione del festival Scienza e Virgola, organizzato dalla Sissa e in programma dal 6 all'11 maggio 2025, la divulgazione scientifica entrerà anche in una casa di riposo cittadina, con un evento ad hoc. Sarà il primo risultato concreto dell'accordo quadro recentemente siglato tra l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Trieste e la Sissa: una collaborazione triennale per la realizzazione di progetti mirati alla promozione dell'inclusione sociale, con particolare attenzione alle persone in situazioni svantaggiate e alla diffusione della conoscenza scientifica nella comunità.
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Comune di Trieste e Sissa portano la scienza nelle case di riposo
il Piccolo.it
Con la prossima edizione del festival Scienza e Virgola, organizzato dalla Sissa e in programma dal 6 all'11 maggio 2025, la divulgazione scientifica entrerà anche in una casa di riposo cittadina, con un evento ad hoc. Sarà il primo risultato concreto dell'accordo quadro recentemente siglato tra l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Trieste e la Sissa: una collaborazione triennale per la realizzazione di progetti mirati alla promozione dell'inclusione sociale, con particolare attenzione alle persone in situazioni svantaggiate e alla diffusione della conoscenza scientifica nella comunità.
NEL SALOTTO AZZURRO DEL MUNICIPIO CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELL'ACCORDO QUADRO TRA IL COMUNE DI TRIESTE E LA SISSA
Agenzia Parlamentare
Questa mattina (venerdì 20 dicembre) nel Salotto Azzurro Municipale, alla presenza dell'assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli, del Direttore dei Servizi e politiche sociali del Comune di Trieste, Stefano Chicco, del Vice Direttore della SISSA, Nicola Gigli, del direttore del Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico", Nico Pitrelli, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'accordo quadro tra il Comune di Trieste e la SISSA per la realizzazione di progetti sull'inclusione sociale e la scienza.
INCLUSIONE SOCIALE E SCIENZA: AL VIA L’ACCORDO TRA COMUNE DI TRIESTE E SISSA
Telequattro WEB
Inclusione sociale e ricerca scientifica: sono questi i binari sui quali si svilupperanno i progetti previsti dall’accordo quadro, della durata di tre anni, tra il Comune di Trieste e la SISSA.
INCLUSIONE SOCIALE E SCIENZA: AL VIA L’ACCORDO TRA COMUNE DI TRIESTE E SISSA
Telequattro
Inclusione sociale e ricerca scientifica: sono questi i binari sui quali si svilupperanno i progetti previsti dall’accordo quadro, della durata di tre anni, tra il Comune di Trieste e la SISSA.
Presentato l'accordo quadro tra il Comune e la Sissa per realizzare progetti su inclusione sociale e scienza
FVG Cafe
Questa mattina (venerdì 20 dicembre) nel Salotto Azzurro Municipale, alla presenza dell'assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli, del Direttore dei Servizi e politiche sociali del Comune di Trieste, Stefano Chicco, del Vice Direttore della SISSA, Nicola Gigli, del direttore del Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico", Nico Pitrelli, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'accordo quadro tra il Comune di Trieste e la SISSA per la realizzazione di progetti sull'inclusione sociale e la scienza.
Presentato l'accordo quadro tra il Comune e la Sissa per realizzare progetti su inclusione sociale e scienza
triestecafe.it
Questa mattina (venerdì 20 dicembre) nel Salotto Azzurro Municipale, alla presenza dell'assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli, del Direttore dei Servizi e politiche sociali del Comune di Trieste, Stefano Chicco, del Vice Direttore della SISSA, Nicola Gigli, del direttore del Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico", Nico Pitrelli, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'accordo quadro tra il Comune di Trieste e la SISSA per la realizzazione di progetti sull'inclusione sociale e la scienza.
Il Comune di Trieste e la SISSA insieme per la diffusione della conoscenza scientifica
Trieste All News
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, nel Salotto Azzurro Municipale, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’accordo quadro tra il Comune di Trieste e la SISSA per la realizzazione di progetti sull’inclusione sociale e la scienza.
L’Accordo Quadro prevede una collaborazione per la realizzazione di progetti mirati alla promozione dell’inclusione sociale, con particolare attenzione alle persone in situazioni di svantaggio, e alla diffusione della conoscenza scientifica nella comunità. Questo accordo, della durata di tre anni, si inserisce nel quadro delle politiche sociali del Comune e nelle linee guida della SISSA, che puntano a sviluppare attività di orientamento, formazione e comunicazione scientifica.
Conferenza stampa di presentazione dell'accordo quadro tra il Comune di Trieste e la Sissa
Comune Trieste
Nel Salotto Azzurro del Municipio conferenza stampa di presentazione dell'accordo quadro tra il Comune di Trieste e la Sissaper la realizzazione di progetti sull'inclusione sociale e la scienza Data pubblicazione: Questa mattina (venerdì 20 dicembre) nel Salotto Azzurro Municipale, alla presenza dell'assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli, del Direttore dei Servizi e politiche sociali del Comune di Trieste, Stefano Chicco , del Vice Direttore della SISSA, Nicola Gigli, del direttore del Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico", Nico Pitrelli si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'accordo quadro tra il Comune di Trieste e la SISSA per la realizzazione di progetti sull'inclusione sociale e la scienza.
the death of the stars reveals their birth
Italy24
From the end of the stars to their beginning: this is the approach used by research published on Universe which made it possible to exploit the number of supernovae and gamma rays observed in the universe to obtain the so-called initial mass function (Imf), i.e. the way in which the mass of stars is distributed after their formation. By applying a common computational method of parameter estimation, scientists were able to obtain the IMF of even very distant areas of the cosmos, impossible to observe directly with telescopes. The research was conducted by a team of scholars from the International School for Advanced Studies (Sissa) of Trieste, the National Institute of Nuclear Physics (Infn), the Institute for Fundamental Physics of the Universe (Ifpu) and the Institute National Institute of Astrophysics (Inaf).
C'È UNO STRANO ORDINE NEL COSMO
Dagospia
La fine delle stelle può svelare molto anche sulla loro nascita: dai dati sulle esplosioni delle supernove è possibile 'riavvolgere il nastro', andando a ritroso nel tempo fino a ricavare la loro massa al momento della formazione, e questo anche in zone dell'universo finora irraggiungibili, impossibili da osservare direttamente con i telescopi. Ci è riuscito, applicando un metodo comune ma mai usato in questo ambito, lo studio italiano pubblicato sulla rivista Universe e condotto dalla Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati (Sissa) di Trieste in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto di Fisica Fondamentale dell'Universo e l'Istituto Nazionale di Astrofisica. I ricercatori guidati da Francesco Gabrielli sono partiti dal dato di fatto che la morte di una stella, in particolare il tipo di esplosione che genera, dipende dalla sua massa.