Press Review

Aindo vince 2,1 milioni dall'EIC Accelerator: la scaleup italiana che rivoluziona i dati sintetici
Innlifes

Fondata nel da Daniele Panfilo e Sebastiano Saccani (Head of R&D), Aindo è nata dalla Sissa e opera presso Area Science Park di Trieste e Le Village di Crédit Agricole a Milano. Dopo aver raccolto investimenti da Vertis Venture 3 Technology Transfer e United Ventures , con il supporto dell'EIC Accelerator la scaleup punta a potenziare la sua tecnologia per offrire nuove opportunità nell'uso dei dati nel rispetto della privacy.

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Aindo si aggiudica il finanziamento dell'EIC Accelerator
Start Up Business

La startup che opera sui dati sintetici riceve il supporto del programma europeo per un valore pari a 2,1 milioni di euro Aindo, società nata dalla SISSA (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) di Trieste che ha sviluppato e brevettato una piattaforma di generazione di dati sintetici che abilita l'uso di dati sensibili nel rispetto della privacy, fa sapere di essersi aggiudicata il finanziamento dell'European Innovation Council (EIC) Accelerator , il programma dell'Unione Europea dedicato al supporto finanziario di startup e PMI altamente innovative.

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Le scuole Addobbati e Brunner a lezione in classe dall'Antartide
Il Piccolo

Un collegamento in diretta con la base scientifica internazionale italo-francese "Concordia" operativa in Antartide. Di questa straordinaria esperienza sono stati protagonisti i ragazzi che frequentano le cinque classi terze delle scuole Addobbati e Brunner, che fanno parte dell'istituto comprensivo Roiano-Gretta-Hack. Grazie a fondi del Pnrr è stato attivato il progetto "Dire, fare, pensare", che comprende un percorso finalizzato all'orientamento agli studi e alle carriere professionali, per quanto concerne le materie scientifiche, tecnologiche e matematiche. A breve sarà organizzato un convegno sull'Intelligenza artificiale, grazie a docenti operanti all'interno della Sissa.

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Fedriga, premio Aindo dimostra eccellenza innovazione in Fvg
Ilgazzettino.it

Aindo ha annunciato che il finanziamento ottenuto sarà impiegato su tre direttrici strategiche: l'accelerazione dello sviluppo della tecnologia con un focus sulle life sciences, l'espansione sul mercato e la creazione di nuove opportunità di lavoro altamente qualificato. In questo contesto, l'azienda continuerà a rafforzare il legame con l'Università di Trieste e con la SISSA, istituzioni dalle quali proviene circa il 60 per cento delle sue risorse dedicate alla Ricerca e Sviluppo.

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Fedriga, premio Aindo dimostra eccellenza innovazione in Fvg
Askanews

Aindo ha annunciato che il finanziamento ottenuto sarà impiegato su tre direttrici strategiche: l'accelerazione dello sviluppo della tecnologia con un focus sulle life sciences, l'espansione sul mercato e la creazione di nuove opportunità di lavoro altamente qualificato. In questo contesto, l'azienda continuerà a rafforzare il legame con l'Università di Trieste e con la SISSA, istituzioni dalle quali proviene circa il 60 per cento delle sue risorse dedicate alla Ricerca e Sviluppo.

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Fedriga, premio Aindo dimostra eccellenza innovazione in Fvg
Aosta News

Aindo ha annunciato che il finanziamento ottenuto sarà impiegato su tre direttrici strategiche: l'accelerazione dello sviluppo della tecnologia con un focus sulle life sciences, l'espansione sul mercato e la creazione di nuove opportunità di lavoro altamente qualificato. In questo contesto, l'azienda continuerà a rafforzare il legame con l'Università di Trieste e con la SISSA, istituzioni dalle quali proviene circa il 60 per cento delle sue risorse dedicate alla Ricerca e Sviluppo.

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Start up: Fedriga, premio Aindo dimostra eccellenza innovazione in Fvg
Regione FVG

Aindo ha annunciato che il finanziamento ottenuto sarà impiegato su tre direttrici strategiche: l'accelerazione dello sviluppo della tecnologia con un focus sulle life sciences, l'espansione sul mercato e la creazione di nuove opportunità di lavoro altamente qualificato. In questo contesto, l'azienda continuerà a rafforzare il legame con l'Università di Trieste e con la SISSA, istituzioni dalle quali proviene circa il 60 per cento delle sue risorse dedicate alla Ricerca e Sviluppo.

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Fedriga, premio Aindo dimostra eccellenza innovazione in Fvg
Il friuli.it

Aindo ha annunciato che il finanziamento ottenuto sarà impiegato su tre direttrici strategiche: l'accelerazione dello sviluppo della tecnologia con un focus sulle life sciences, l'espansione sul mercato e la creazione di nuove opportunità di lavoro altamente qualificato. In questo contesto, l'azienda continuerà a rafforzare il legame con l'Università di Trieste e con la SISSA, istituzioni dalle quali proviene circa il 60 per cento delle sue risorse dedicate alla Ricerca e Sviluppo.

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Aindo di Trieste ottiene 2 mln per progetti su IA
Nordest24

La strategia di Aindo prevede di concentrare il finanziamento ottenuto su tre direttrici principali: l'accelerazione dello sviluppo tecnologico nel settore delle life sciences, l'espansione sul mercato e la creazione di nuove opportunità di lavoro altamente qualificato. La collaborazione con l'Università di Trieste e con la SISSA continuerà a essere un pilastro fondamentale per l'azienda, che punta a utilizzare il 60% delle risorse dedicate alla Ricerca e Sviluppo provenienti da queste istituzioni.

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SISSA di Trieste, quali sono i PhD e come entrare
Borsa&finanza

Ogni anno la SISSA bandisce concorsi per l'ammissione ai suoi corsi di Dottorato, che hanno una durata di 4 anni: i posti disponibili sono limitati, in media si parla di 6 posizioni per corso. Le selezioni di studentesse e studenti, laureati ma anche in procinto di completare gli studi universitari, avvengono con una prova d'esame che si svolge a Trieste oppure online. I test e le modalità di selezione sono indicate nelle schede di presentazione dei singoli corsi di PhD.

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L'astronomia "levatrice" di tutte le scienze
La Stampa

Roberto Trotta, astrofilo mancato e cosmologo di successo con cattedra alla Sissa di Trieste, analizza gli stimoli filosofici e culturali che l'umanità ha ricevuto dallo studio delle stelle Primo Levi nel racconto "Visto da lontano" immagina che gli abitanti della Luna intorno al 1900 osservino con stupore la comparsa e l'espansione di chiazze di luce nell'emisfero buio della Terra. Nelle metropoli dell'Europa e degli Stati Uniti sta arrivando l'illuminazione pubblica: è una conquista sociale, ma anche l'inizio dell'inquinamento lattiginoso che farà svanire le stelle.

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Al via Dare, la strada europea per la sovranità digitale
Il Messaggiere

Dare riunisce 38 partner di spicco da tutta Europa, tra cui l'Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, capofila di un consorzio che comprende anche le Università di Torino, Pisa e Sapienza di Roma, i Politecnici di Torino e Milano, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Sissa di Trieste e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Con Dare, l'Europa punta a trasformarsi da consumatrice di soluzioni hardware e software in un continente leader del settore, così garantirsi la propria indipendenza tecnologico, non esporsi ai rischi di sicurezza, stabilità economica e competitività tecnologica legati all'approvvigionamento da paesi terzi.

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Figli delle stelle
Raiplaysound

Sfogliamo "Il cielo stellato sopra di noi. Storia dell'umanità senza gli astri" (Saggiatore, 2025) con il suo autore Roberto Trotta, cosmologo e divulgatore scientifico, docente di fisica teorica alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (SISSA) di Trieste e visiting professor di astrostatistica all'Imperial College London.

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Al via Dare, la strada europea per la sovranità digitale
ANSA

Dare riunisce 38 partner di spicco da tutta Europa, tra cui l'Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, capofila di un consorzio che comprende anche le Università di Torino, Pisa e Sapienza di Roma, i Politecnici di Torino e Milano, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Sissa di Trieste e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Con Dare, l'Europa punta a trasformarsi da consumatrice di soluzioni hardware e software in un continente leader del settore, così garantirsi la propria indipendenza tecnologico, non esporsi ai rischi di sicurezza, stabilità economica e competitività tecnologica legati all'approvvigionamento da paesi terzi.

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Autonomia Digitale Europea: prende il via il progetto comunitario DARE
elettronica&mercati

Supportato dall'EuroHPC Joint Undertaking e coordinato dal Barcelona Supercomputing Center (BSC-CNS), DARE unisce 38 partner leader da tutta Europa per sviluppare processori e sistemi di elaborazione europei di prossima generazione, tra cui un ecosistema software ottimizzato, progettato per applicazioni di ricerca e industriali. Per l'Italia fanno parte di DARE l'ICSC - Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing, che coordina un consorzio formato da Università di Pisa, Torino, Sapienza di Roma, Politecnici di Torino e Milano, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), oltre a CINECA, Università di Bologna, AXE-IT ed E4.

Al via Dare, la strada europea per la sovranità digitale
giornaletrentino.it

Dare riunisce 38 partner di spicco da tutta Europa, tra cui l'Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, capofila di un consorzio che comprende anche le Università di Torino, Pisa e Sapienza di Roma, i Politecnici di Torino e Milano, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Sissa di Trieste e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Con Dare, l'Europa punta a trasformarsi da consumatrice di soluzioni hardware e software in un continente leader del settore, così garantirsi la propria indipendenza tecnologico, non esporsi ai rischi di sicurezza, stabilità economica e competitività tecnologica legati all'approvvigionamento da paesi terzi.

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Al via Dare, la strada europea per la sovranità digitale
AltoAdige.it

Dare riunisce 38 partner di spicco da tutta Europa, tra cui l'Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, capofila di un consorzio che comprende anche le Università di Torino, Pisa e Sapienza di Roma, i Politecnici di Torino e Milano, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Sissa di Trieste e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Con Dare, l'Europa punta a trasformarsi da consumatrice di soluzioni hardware e software in un continente leader del settore, così garantirsi la propria indipendenza tecnologico, non esporsi ai rischi di sicurezza, stabilità economica e competitività tecnologica legati all'approvvigionamento da paesi terzi.

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Al via Dare, la strada europea per la sovranità digitale
Tiscali news

Dare riunisce 38 partner di spicco da tutta Europa, tra cui l'Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in Hpc, Big Data e Quantum Computing, capofila di un consorzio che comprende anche le Università di Torino, Pisa e Sapienza di Roma, i Politecnici di Torino e Milano, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati Sissa di Trieste e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Con Dare, l'Europa punta a trasformarsi da consumatrice di soluzioni hardware e software in un continente leader del settore, così garantirsi la propria indipendenza tecnologico, non esporsi ai rischi di sicurezza, stabilità economica e competitività tecnologica legati all'approvvigionamento da paesi terzi.

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quale futuro per gli atenei
Il Messaggero Veneto

Ma esiste, in Friuli Venezia Giulia, un "sistema" di istruzione universitaria? La terza componente a riguardo, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Sissa) è chiaramente un'altra cosa rispetto ai due atenei generalisti. È un istituto superiore che fornisce una qualificatissima istruzione ma di livello solo dottorale, con una settantina di docenti: cioè un decimo, e anche meno, sia di Udine che di Trieste.

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Buchi neri acustici: uno studio innovativo tra onde gravitazionali e perturbazioni quantistiche
scuolalink.it

Il lavoro, che vede tra i suoi autori anche la professoressa Marilù Chiofalo dell'Università di Pisa , i professori Dario Grasso dell'INFN di Pisa Stefano Liberati della SISSA di Trieste Massimo Mannarelli dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso e la dottoressa Silvia Trabucco del Gran Sasso Science Institute , si concentra sull'analisi delle perturbazioni gravitazionali simulate in un ambiente controllato.

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