[...] Ora, una nuova ricerca della SISSA di Trieste, pubblicata su Il giornale astrofisico propone di utilizzare una costellazione di tre o quattro interferometri spaziali per poter captare quelle che finora sono state per noi risate impercettibili assorbite dal rumore di fondo, tecnicamente chiamato fondo stocastico di onde gravitazionali.
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