The physical mechanism that generates superconductivity in materials at high critical temperature (like cuprates, which appear to be among the most promising materials for technological applications) remains a mystery. So far, experimental observations haven’t clarified if the phenomenon at work in conventional superconductors – at low critical temperature – and involving the “dressing” concept (as physicists call it) can also be seen in cuprates, but one study, published in Nature Communicatons and coordinated by Elettra Sincrotrone of Trieste, the University of Trieste and the University of Naples Federico II (with the participation of SISSA) suggests that this might be the case.
Il meccanismo fisico che genera la superconduttività nei materiali ad alta temperatura critica (come i cuprati, che oggi appaiono fra i più promettenti per le applicazioni tecnologiche) resta misterioso. Finora le osservazioni sperimentali non hanno chiarito se il fenomeno che opera nei superconduttori tradizionali - a bassa temperatura critica - basato sul concetto di “vestizione” (come lo chiamano i fisici) si possa osservare anche nei cuprati, ma uno studio, pubblicato su Nature Communicatons, coordinato da Elettra Sincrotrone di Trieste, dall’Università di Trieste e dall’Università Federico II di Napoli (al quale ha partecipato anche la SISSA) sembra confermare questa ipotesi.